6 s Classe prima testi letterari Prova 1 La prima automobile 5 10 15 20 25 30 La prima automobile su cui salii era una Mercedes rossa di proprietà di don Ermeterio Zorilla, presidente della compagnia del gas. Quell auto pareva una casa, una casa che russava, gridava e tremava. Era altissima e aveva ruote piccine, come un omaccione dalle gambe corte, e un clacson con una trombetta dorata circolare terminante con un fiore aperto e con un enorme pera di gomma. Suonava così: Jon-kon-kon! La prima volta che Zorilla mandò l auto perché mamma facesse un giro ci fu grande agitazione in casa. Insieme all automobile, c era una collezione di soprabiti di tela grezza. Mamma e noi bambine prendemmo le nostre sciarpe di garza verdi e le indossammo, annodandocele sopra i capelli. I miei fratelli si misero i loro cappellini con visiera e, tutti in divisa, ci infilammo dentro emozionatissimi. In un primo momento il veicolo fece resistenza, poi iniziò a tremare, poi balzò, gemette, crepitò, sbuffò, esplose e infine partì. Andavamo a una velocità incredibile, tenendo conto che a tirarci non c era nessun cavallo. Mamma e noi bambine eravamo spaventatissime. Per dimostrarci la potenza del motore, ci portarono sulla riva del fiume Almendares1 per salire una collinetta che poi non è nemmeno una collinetta. Giunti lì, ci imbattemmo in una delle tante mandrie di mucche da latte che vagavano per il Vedado2. Suonammo il clacson, ma le mucche, anziché andarsene, si avvicinarono a curiosare. Mamma iniziò a dargli dei colpetti sulle corna con il ventaglio, mentre noi gridavamo: Vattene, mucca, vattene! , e le mucche proseguirono in tutta tranquillità, voltandoci le spalle, quasi a dimostrare che il progresso non era di loro interesse. Lo chauffeur3 aveva passato tutto il tempo a parlare di velocità, di prima, di seconda, di terza e forse anche di quarta, di chilometraggi, di benzina e perfino di carburante, in un orgia di parole sconosciute che i miei fratelli divoravano letteralmente. Ma all auto accadeva lo stesso che alle mucche: una volta esaurite le prime curiosità, non voleva più saperne. Si bloccò infatti in mezzo alla mandria, all inizio della piccola salita, e non volle fare nemmeno un altro passo. Il meccanico scese e le diede di nuovo la carica. Il marchingegno tornò a sbuffare, a lamentarsi, a ballare e a esplodere, e all improvviso fece una cosa che nessuno si aspettava: iniziò ad andare all indietro. A questo punto non aveva capito che avrebbe dovuto salire la collina, perché iniziò a discenderla, rinculando. Mamma e noi bambine iniziammo a gridare: Ferma! Ferma! Per favore! . Fermarono l auto tirando disperatamente una leva, e 1. Almendares: fiume cubano. 2. Vedado: quartiere antico ed elegante dell Avana. 3. chauffeur: autista (in francese).