testi letterari 22 s Classe seconda Prova 4 Nella soffitta 5 10 15 20 25 30 Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa e per i bambini le cose non stanno molto diversamente che per i grandi. Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna. A nessuno, neppure a se stessi, potrebbero realmente spiegare perché lo fanno. Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro. E altri ancora vanno in rovina perché non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia. Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un idea fissa che mai potrà diventare realtà. Altri credono di poter essere felici soltanto in un luogo diverso da quello dove si trovano e così passano la vita girando il mondo. E altri ancora non trovano pace fino a quando non hanno ottenuto il potere. Insomma, ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone. Per Bastiano Baldassarre Bucci la passione erano i libri. La soffitta era grande e buia. Odorava di polvere e di naftalina. All infuori del tambureggiare leggero della pioggia sulle lastre di rame del gran tetto, non si sentiva volare una mosca. Travi possenti, nere di vecchiaia, si levavano a intervalli regolari dal pavimento, si incontravano più in alto con altre travi del tetto, per perdersi poi da qualche parte nel buio. Qua e là pendevano ragnatele grandi come amache1, che si muovevano avanti e indietro nella corrente d aria, lievi e silenziose come spiriti. Dall alto di un finestrino che si apriva nel tetto scendeva un lattiginoso raggio di luce. L unico essere vivente, in quel luogo dove il tempo pareva essersi fermato, era un topolino che saltellava sul pavimento, lasciando sulla polvere le minuscole impronte delle minuscolissime zampe. Si udì il rumore di una chiave che girava in una grossa serratura, la porta si aprì lenta e cigolante e per un attimo nella soffitta cadde una lunga striscia di luce. Bastiano scivolò dentro, poi la porta si rinchiuse con rumore. Il ragazzo infilò la grossa chiave nella serratura dall interno e la girò. Poi tirò persino un catenaccio e infine emise un gran sospiro di sollievo. Qui nessuno sarebbe venuto a cercarlo. Ben di rado qualcuno capitava quassù, questo lo sapeva con una certa sicurezza, e anche se il caso avesse voluto che proprio oggi o l indomani qualcuno fosse dovuto venirvi a cercare qualcosa, la persona in questione avrebbe trovato la porta chiusa. E la chiave non c era più. E nel caso che in qualche maniera riuscissero a trovare il modo di aprire la porta, Bastiano aveva tutto il tempo per trovarsi un nascondiglio in mezzo a tutto quel ciarpame. A poco a poco i suoi occhi si abituarono alla penombra. Conosceva quella soffitta. 1. amache: lettini pensili formati da una rete o da una stuoia rettangolare fissata per i due lati minori a due tronchi d albero.