Prova 6 Un sabato sera Mario non venne a casa 5 10 15 20 25 30 35 Un sabato, Mario non venne, come sempre, da Ivrea; e neppure comparve la domenica. Mia madre però non stava in pensiero, perché già altre volte non era venuto. Pensò che fosse andato a trovare quella sua amante così magra, in Svizzera. Il lunedì mattina, vennero il Gino e la Piera a dirci che Mario era stato arrestato sul confine svizzero, insieme a un amico; il luogo dove l avevano arrestato era Ponte Tresa1 e non si sapeva altro. Mio padre, quel giorno, non era a Torino; e arrivò la mattina dopo. Mia madre ebbe appena il tempo di raccontargli cos era accaduto: poi la casa si riempì di agenti di questura, venuti a fare una perquisizione. Non trovarono nulla. Noi il giorno prima, con Gino, avevamo guardato dentro ai cassetti di Mario, se non c era qualcosa da bruciare; ma non avevamo trovato nulla, se non tutte le sue camicie, la sua robina come diceva la mia zia Drusilla. Gli agenti se ne andarono, e dissero a mio padre che doveva seguirli in questura per un accertamento. Mio padre, la sera, non era ancora rientrato: e così capimmo che l avevano messo in carcere. Poi Adriano venne a dirci che Mario, passando per Ponte Tresa in automobile con quel suo amico, era stato fermato da guardie della dogana, che cercavano sigarette; e queste avevano perquisito l automobile, e vi avevano trovato opuscoli antifascisti. Mario e il suo amico erano stati fatti scendere, e le guardie li stavano accompagnando al posto di polizia; e passavano lungo il fiume. Mario d un tratto si era svincolato, s era buttato nel fiume vestito com era, e aveva nuotato verso il confine svizzero. Guardie svizzere, all ultimo, gli erano venute incontro con una barca. Ora Mario era in Svizzera, in salvo. Mia madre, ogni momento, giungeva le mani e diceva, tra felice, ammirata e spaventata: In acqua col paltò! Quell amico che s era trovato con Mario a Ponte Tresa, e che aveva l automobile, Mario né aveva l automobile, né sapeva guidare si chiamava Sion Segre. Noi l avevamo visto a volte per casa. Era un ragazzo biondo, sempre un po curvo, dall aria mite e pigra. Di quei viaggi tra Italia e Svizzera, con opuscoli, Mario insieme a quel Sion Segre ne aveva già fatti molti, e gli era sempre andata liscia; e così era diventato sempre più ardito, aveva riempito sempre di più l automobile di opuscoli e di giornali, aveva messo in disparte ogni regola di prudenza. Quando s era buttato nel fiume, una guardia aveva tirato fuori la pistola; ma un altra guardia aveva gridato di non sparare. Mario doveva la vita a quella guardia che aveva gridato così. Le acque del fiume erano molto agitate, ma lui sapeva nuotar bene; e all acqua gelata c era abituato, perché infatti, ricordò mia madre, durante una di quelle sue crociere, aveva fatto un bagno nel Mare del Nord, in compagnia del 1. Ponte Tresa: comune svizzero del Canton Ticino. testi letterari 31