105 Fiabe popolari trentine Dina delle genziane L amore. Si pensa subito, spontaneamente, all amore tra un uomo e una donna. E infatti vi è anche questo nella storia che qui si racconta. O, meglio, quello di una donna per un uomo. Ma l amore ha, per fortuna, anche tante altre vie, tanti tipi diversi. Nel nostro caso, è soprattutto la tenerezza reciproca tra una donna e un bambino sconosciuto che, però, sembra trovare in lei quanto evidentemente non può avere altrove. Del resto, la protagonista, Dina, non è una donna come tante altre. Per anni, giorno dopo giorno, ha atteso invano il ritorno dalla guerra dell uomo che ama e, in quell interminabile sospensione della sua vita, ha imparato a dialogare con la natura che la circonda e che in parte la consola. Quando incontra quel bambino di cui non sa nulla, prova un immediato attaccamento perché vede forse in lui il figlio che avrebbe desiderato avere dall uomo amato e che non le è stato concesso dal destino. Ma che cosa scatta, invece, nel cuore del piccolo? Perché prova tanto attaccamento nei confronti di una sconosciuta? Perché cercarla tra i boschi, come se inseguisse una buona fata? Dina, che ha atteso troppo a lungo qualcuno che non è più ritornato, avrà il tempo di fare una terribile scoperta, prima che arrivi la morte e che la sua anima salga su, in alto, tra le nuvole che sorvolano quelle montagne su cui è sempre vissuta. Ma ben presto, in quel cielo impalpabile, la donna non sarà mai più sola (Adattamento da: Fiabe di fiori Italiani, a cura di B. Dal Lago, Mondadori, Milano, 1990)