177 Aleksandr Sergeevi c Pus kin Il pesciolino d oro A volte la fortuna può visitare anche chi non l ha mai avuta. un momento delicato perché, storditi dalla novità, può essere difficile mettere un freno alla propria ingordigia, alla propria ambizione diventata di colpo smodata. Se la fortuna visita un anziana coppia di pescatori, può essere l occasione del loro riscatto, ma può diventare anche un modo per rivelare ciò che la povertà aveva sempre nascosto: la vera natura di una persona, che si capisce da come affronta la sventura, certo, ma anche da come sa moderarsi quando tutto diventa possibile. Se l uomo di questa coppia rimane umile e addirittura sottomesso, sua moglie perde ogni ritegno e chiede sempre di più, anzi, lo pretende e dimentica persino il suo vecchio compagno. Ma, in questo caso, la fortuna non è cieca: il pesciolino dorato che ha la magica capacità di esaudire ogni sogno, possiede anche la saggezza per misurare quando il successo ha fatto del tutto perdere la ragione a chi ne ha goduto. Sarà lui, con un prodigio simile a quelli che avevano innalzato la coppia, a ristabilire il genere di vita più adatto a chi non ha saputo frenarsi. Aleksandr Sergeevic Pus kin (1799-1837), scrittore russo, è considerato il fondatore della moderna lingua colta russa. Fu autore di poemi (Evgenij Onegin), di raccolte di poesie, di romanzi (il più noto è La figlia del capitano), di opere teatrali (Boris Godunov), e anche di fiabe in versi, tra cui La fiaba del pescatore e del pesciolino (1833). Morì a soli 38 anni, colpito durante un duello con la pistola. (Adattamento da: A.S. Pus kin, Il pesciolino d oro, Fabbri, Milano, 2007)