240 CREATURE DEL BENE E GENI DEL MALE Marie-Catherine d Aulnoy La Cerva nel bosco La maledizione di una fata potente e, soprattutto, offesa è una cosa da prendere molto sul serio! Perché le fate non dimenticano, anche a distanza di anni. E guai a provare a ingannarle! Così, la povera Principessina Desiderata vive sotto un costante sortilegio. Ciò sarebbe già pesante di per sé se, a complicare ulteriormente le cose, non fosse arrivato anche l amore, ricambiato, per un bellissimo principe. E, come se ancora non bastasse, ecco il Principe malato d amore, che rischia la morte se la sua beneamata non lo raggiunge subito a Corte Che cosa fare? La Principessina e sua madre, la Regina, sono d accordo: la felicità futura vale bene qualche rischio! E, dunque, si proverà a ingannare la fata cattiva. Forse tutto sarebbe andato felicemente in porto, se tra chi accompagnava la Principessa non ci fosse stata una cameriera infedele e sua madre. Ecco che la maledizione si mostra in tutta la sua crudeltà; ecco la disperazione del Principe deluso dal mancato arrivo del suo amore; ecco mettersi in moto un meccanismo diabolico che minaccia di sfociare in tragedia. Marie-Catherine Le Jumel de Barneville, contessa d Aulnoy (1650-1705) fu una scrittrice francese, spesso ospite della corte del grande Luigi XIV, il Re Sole. Autrice di numerosi romanzi e relazioni di viaggio, scrisse per i ragazzi la raccolta I racconti delle fate. (Adattamento da: Marie-Catherine d Aulnoy, I racconti delle fate: fiabe francesi, Torino, Einaudi, 1981)