253 Fiabe popolari celtiche La storia della città di Ys Essere re è un bel privilegio! Soprattutto nei tempi antichi, quando i re governavano davvero e il loro volere era legge. Eppure, il re di questa storia, pur avendo, in teoria, il potere, non manteneva più il controllo della prospera città di cui era il capo. Il motivo era semplice e drammatico allo stesso tempo: questo re aveva una figlia e questa figlia era una maga potente. Fin qui, si potrebbe ancora dire che fosse una fortuna perché fa sempre comodo avere una maga in famiglia! Ma purtroppo non è tutto: questa giovane maga potente era anche profondamente corrotta. Sotto il suo influsso, la città intera aveva dimenticato ogni freno e il povero re, l unico rimasto una persona per bene in tutta la comunità, era costretto a vivere rinchiuso nel suo castello, isolato dai suoi sudditi che non avrebbero nemmeno ascoltato le sue parole di saggezza. Quanto può durare una situazione come questa? Anche a lungo ma, prima o dopo, deve per forza esserci un colpo di scena. Ecco che il Diavolo in persona decide di intervenire: per lui si tratta di un occasione da non perdere perché, se riuscisse a far morire tutti gli abitanti mentre sono immersi nei loro peccati, farebbe un gran bottino di anime da trascinare all Inferno! La catastrofe si avvicina ma almeno la salvezza del buon re è assicurata dall intervento di un santo che gli suggerisce l unica possibile soluzione: la fuga! E la figlia-maga? Chi si lega al Male, lo fa sapendo il prezzo da pagare: non ci può (Adattamento da: René Thévenin, I paesi leggendari, Garzanti, Milano, 1950 e da Massimo Centini, Città, luoghi e continenti scomparsi, De Vecchi Editore, Milano, 2003)
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