29 Jacob e Wilhelm Grimm L oca d oro Essere chiamati grulli , cioè zucconi, non piace a nessuno. Ma il Grullo del nostro racconto accetta la cosa con tranquillità e, anzi, è il primo a riconoscere quanto i suoi due fratelli siano più in gamba di lui. Però non è l unica differenza che corre tra di loro: mentre quelli, tanto considerati in famiglia, hanno un cuore arido ed egoista, Grullo, come tutti i semplici, è invece generoso e spontaneo, capace di comprendere anche le difficoltà di semplici sconosciuti. E, poi, Grullo manca completamente di avidità: se un altro fosse stato premiato con un oca dalle penne d oro, come accadrà a lui, avrebbe subito incominciato a spendere e a spandere, senza pensieri. Grullo, invece, tanto poco considerato in famiglia, va dritto per la sua strada, si caccia in situazioni sempre più complicate e ne esce con la semplicità che ha sempre contraddistinto la sua vita: è proprio la sua semplicità di ragazzo senza egoismo che ora gli suggerisce i rimedi più spontanei ai problemi via via più complessi che gli vengono posti. Fino a quando proprio lui riceverà il giusto premio per la sua spontanea generosità. Jacob e Wilhelm Grimm (1785-1863, il primo; 1786-1859, il secondo), studiosi della lingua e delle tradizioni tedesche, raccolsero le leggende e le fiabe di quel popolo, trascrivendole in una serie di opere (Leggende tedesche e Fiabe per bambini e per famiglie, 1812-22) che ebbero uno straordinario successo e sono considerate opere fondamentali per la letteratura fiabesca di tutto il mondo: ad esse si ispirarono infatti molti altri scrittori che recuperarono il patrimonio tra(Adattamento da: J. e W. Grimm, Fiabe, Einaudi, Torino, 2005)