55 Oscar Wilde Il principe felice I protagonisti di questa fiaba sono forse un po strani: una giovane rondine e una statua di piombo ricoperta d oro! Però, quanta umanità dimostrano queste due creature che, in apparenza, non hanno nulla di umano! Giorno dopo giorno, rinuncia dopo rinuncia, la rondine e la statua, insieme, regalano un momento di speranza a chi soffre e un incoraggiamento a resistere, anche se, per fare ciò, tolgono qualcosa a se stessi e alle proprie possibilità di sopravvivere. L autore ha perfettamente interpretato il senso autentico della pietà: non conta quella che si fa rinunciando a ciò che ci è superfluo, ma quello che deriva dal privarsi di qualcosa che per noi è prezioso, addirittura vitale. Soltanto in questo modo si lotta davvero contro le disuguaglianze nel mondo: pagando di persona! La morale di questa favola è che, se possiamo vedere trionfare l ingiustizia nel corso della nostra vita, c è un altra esistenza, poi, in cui la bilancia della giustizia non può fallire e proprio i gesti di pietà disinteressata, soprattutto quelli delle creature più umili, saranno ampiamente ricompensati. Oscar Wilde (1854-1900) fu narratore, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista inglese ma di nascita irlandese. Fu spesso al centro di polemiche per i suoi scritti e per i suoi comportamenti, e subì anche un processo per immoralità. Tra le sue opere più famose, si ricordano Il ritratto di Dorian Grey, Il ventaglio di Lady Windermere, L importanza di chiamarsi Ernesto, Il fantasma di Canterville, Il principe felice e altri racconti, Il delitto di Lord Arthur Savile. (Adattamento da: Il principe felice e altri racconti, Einaudi, Torino, 2004)