La libreria 15 1 Un commissario scrupoloso Hanno rubato san Giuseppe «Mi chiamo Gaspare Bellini e da grande farò il commissario . Così rispondeva sempre il piccolo Gaspare a chiunque gli chiedesse come si chiamava. Non gli bastava dire il suo nome, doveva specificare chissà perché anche il lavoro che avrebbe fatto da grande. « un ragazzino con le idee chiare. Su questo non c è dubbio , commentava ridendo la zia zia Grigia, così chiamata perché all età di vent anni le erano venuti i capelli grigi e lei, testarda, si era sempre rifiutata di tingerli. «Perché non te li tingi, Agnese? Sei ancora giovane , le suggeriva sua cognata Lisa, la madre di Gaspare. Lei faceva spallucce: «A quarant anni non si è più giovani , sbottava e riprendeva a fare il suo solitario1 schierando le carte da gioco sul tavolo. Il papà di Gaspare, Luigino, aveva un officina vicino al molo e voleva che il figlio facesse il professore oppure il maestro, come suo fratello Ferdinando, detto Nando. Nando era maestro di scuola elementare e andava molto fiero del suo lavoro che considerava una grande missione 1 solitario: si tratta di un gioco di carte per un solo giocatore.