I m tri 155 «Delle luci che si muovevano, e un ombra . «L ombra di un uomo? . «No, non di un uomo, commissario: di un m tro. A un certo punto, mi è anche sembrato di sentirlo ansimare: aufff, aufff, aufff, come fanno i cani, ma più forte, molto più forte. Poi ho udito una specie di fischio, e di nuovo delle luci che si muovevano nel buio, come tante lucciole tutte insieme. E alla fine, ancora i tonfi: tunff, tunff, tunff. Li ho sentiti allontanarsi con le luci, laggiù, verso il bosco , disse indicando un punto lontano e sperduto della boscaglia. «E così, quando stamattina ho saputo che avevano ammazzato Chico, mi sono detta: Vuoi vedere che è stato il m tro! , ridacchiò. E poi, facendosi più seria: «Il m tro ha anche fatto morire il Pasqua di spavento, nevvero? . «Già, e noi faremo di tutto per catturarlo, signorina, ci può giurare , rispose Gaspare, alzandosi. Un puzzle Il cane di Rinuccio era stato aggredito e ucciso da un rottweiler di grossa taglia: «Un mastino di dimensioni eccezionali , precisò il veterinario al telefono con Gaspare. Lo aveva afferrato per la gola e freddato con un morso micidiale senza neanche dargli il tempo di emettere un guaito. Ciuffi di pelo erano stati rinvenuti qua e là insieme a tracce di una sostanza simile al fosforo dagli agenti che per ordine del questore avevano esplorato con l ausilio dei cani il bosco e l intera zona dell Acquasanta. Le tracce del m tro si fermavano all ingresso della boscaglia. Probabilmente qualcuno che lo aspettava lì lo aveva preso e caricato su un automobile, forse una station wagon, e aveva subito imboccato la scorciatoia che immette direttamente sulla carrozzabile in direzione dell autostrada. Le ricerche compiute in seguito dalla polizia per