Storie della Villa inglese 175 loro, in Brianza, tutti tirarono un respiro di sollievo. La Villa inglese era di nuovo senza proprietario, ma in compenso la leggenda dei due fantasmi che apparivano nelle notti di tempesta sulla spiaggetta della villa e sul molo, era per tutti, dopo il fatto accaduto alla contessina, una verità innegabile di cui nessuno osava più dubitare. Bingo! «Qui non ci sono fantasmi, Gasparino, puoi star tranquillo , sorrise il signor Elmo servendogli una porzione di risotto coi funghi a dir poco gigantesca. Il commissario sogghignò: « storia vecchia, ma c è ancora chi ci crede . «E tu? Non dirmi che da piccolo non ci credevi a quelle favole. Nella spiaggetta di Meggy non volevi mai venirci a giocare . «Ma anche gli altri bambini, signor Elmo . «E dàgli con questo signor , sbuffò lui, «dammi del tu e chiamami zio come una volta, così facciamo prima . Gaspare annuì: «Vabbè. Volevo solo dire, zio, che anche gli altri bambini non venivano a giocare volentieri sulla spiaggetta, anche se tu, come proprietario della villa, gli avevi dato il permesso . « vero! Ma lo sai che lasamanta (zio Elmo quando parlava della nuora pronunciava sempre il suo nome tutto attaccato come se fosse una parola unica) «mi ha proibito espressamente di portarci sua figlia, che poi fra l altro è pure mia nipote, perché secondo lei è un posto pericoloso. Roba da matti! , concluse scuotendo il capo e riempiendosi la bocca di risotto. «Ma a te piuttosto, chi te l ha raccontata questa storia? Non mi dirai che è stata tua zia Agnese . «Figurati, la zia è allergica a certe cretinate, come le chiama lei. No, me l ha raccontata il Barba Gian una domenica di