Il diluvio 201 «E lei, Giosuè, li ha mai visto i m tri? , sogghignò Piersanti strizzando l occhietto a Gaspare che era seduto accanto a lui. «Bada che il m tro tu lo vedi tutti i giorni, quando vai a pranzo dalla tua padrona di casa3 , lo zittì il commissario sottovoce. «Che cosa c entra? , lo rimbeccò Giosuè facendo spallucce. «E poi, io ho una teoria . «Una teoria! Quale teoria? , lo incalzò il vice. Giosuè pose l indice sulle labbra, come per invitarli a mantenere il segreto: «La colpa è tutta del morbo della pioggia , sussurrò. «Che cooosa? , saltò su Piersanti fissandolo incredulo. « un male che colpisce quando piove per troppo tempo, e poi vengono le alluvioni. L umido entra nella testa della gente e gli fa vedere dei sogni, delle cose che non ci sono nella realtà, eppure loro le vedono lo stesso. Certo, non viene mica a tutti quel morbo lì, ci mancherebbe altro, ma solo a quelli che hanno la testa fantastica, come Antonio Candela, o quel Bertolino . Peter La teoria di Giosuè sul morbo della pioggia aveva se non altro fatto tornare il buonumore a tutti in commissariato, persino a Cecco. L ispettore ne aveva riso fino alle lacrime per l intero pomeriggio, tanto che il commissario a un certo punto era dovuto intervenire per calmarlo e richiamarlo all ordine. Nel frattempo il diluvio era cessato, e quando Gaspare uscì dall ufficio per ritornare a casa stava spiovendo. Anche se bastava un occhiata al cielo per capire che le nuvole non ave3 Bada casa: allusione maligna di Gaspare alla proverbiale bruttezza della signorina Fatima, cuoca eccellente e innamorata storica del vice commissario, nonché proprietaria dell appartamento dove quest ultimo alloggia.