L indagine si complica 65 terno della cascina era stato esplorato scrupolosamente e così pure l esterno. Anche i due usci, quello che dava sulla strada e l altro, sul retro, erano stati sottoposti a un esame coscienzioso. Ma Gaspare scuoteva il capo, perplesso: «Non è qui che si deve cercare . «E dove, allora? , gli ribatté Piersanti. Il commissario puntò il dito verso una grotta, all altro lato della strada, che si intravedeva appena nel folto degli alberi: «Forse laggiù , disse. «In quella grotta? E perché? . «Tu non la conosci la storia dell eremita? . Piersanti gli fece segno di no col capo, e Gaspare gli riferì la storia come l aveva ascoltata dalla voce di sua zia. «Ma è solo una favoletta, una leggenda locale, dài! Non dirmi che ci credi! , sbottò il vice scoppiando a ridere. «No, certo!... Però, un occhiatina ce la darei lo stesso , rispose Gaspare. «E poi, guardare non costa niente . «Se la metti così! , esclamò Piersanti allargando le braccia. La grotta dell eremita «Ma cosa le salta in testa, commissario? In quella grotta non c è niente. Solo erbacce e rifiuti. Rifiuti e erbacce. Non lo vede? La gente di qua la usa come discarica. Me lo dice che cosa andiamo a esplorare? , domandò Cecco sconsolato. « quello che gli ho detto anch io , borbottò Piersanti. «Ma state zitti un attimo voi due, e datemi una mano, piuttosto. Anche tu Gigliozzi, mettici un po di impegno , gridava Gaspare affannandosi a spostare un vecchio frigorifero mezzo mangiato dalla ruggine, che ostruiva l entrata della grotta. «Questo è un nido di vipere , mugugnava Vanni asciugandosi il sudore della fronte. «Altro che vipere, qui ci sono i crottoli, glielo lo dico io, commissario! , esclamò Gigliozzi.