Sergio Calzone

Consigliato per le classi II-III
 
 La trama. 
 Serena, la protagonista di questo romanzo, è una “bulla”; molto sicura di sé, dice di non aver paura di nessuno; ha un’amica che la spalleggia; può vantarsi di aver perseguitato anche dei maschi e di avere sempre “vinto”. Pensa, insomma, di poter fare ciò che vuole e che insegnanti, compagni, bidelli, anche i genitori siano degli sciocchi che si possono sempre “prendere per il naso”.
 A un certo punto della sua “carriera” da bulla, inizia a scrivere un diario, per tenere il conto delle proprie bravate. Da principio, ciò che scrive serve soltanto a registrare quanto si senta forte, dura, capace di cavarsela in ogni situazione. Ma, poi, un po’ per volta, gli avvenimenti sembrano prenderle la mano: accadono fatti imprevisti, che lei non avrebbe mai creduto di poter condividere.
 All’inizio, è stupita; poi, un poco irritata. Alla fine, incuriosita. Molte delle sue certezze non reggono più al suo nuovo modo di vedere le cose.
 Le persone su cui, prima, contava di più, il fratello, il fidanzato, ora le appaiono lontani, diversi, estranei.
 Nuovi valori e qualità, come la sensibilità, la cultura, la tolleranza che, un tempo, lei disprezzava senza mezzi termini, come se fossero sicure prove di debolezza e debolezza, ora la inducono a riflettere. E a cambiare.
 
 Un tema di grande attualità.
 Bullismo a scuola, bullismo nelle strade, bullismo su Internet, bullismo persino nello sport. Almeno un ragazzo su dieci, oggi, ha comportamenti da bullo, e non vi è differenza se si prendono in considerazione i maschi o le femmine. Le vittime difficilmente si confidano con qualcuno: tacciono in casa, come tacciono con gli insegnanti. Si vergognano, mentre a vergognarsi dovrebbero essere quei prepotenti che approfittano della superiorità fisica e della complicità di ragazzi o di ragazze che si aggregano per stupidità o leggerezza.
 In realtà, il bullo o la bulla sono spesso degli infelici che vogliono far pagare agli altri le loro frustrazioni: quasi tutti loro, infatti, hanno un vissuto familiare problematico e doloroso.
 
 Apparati didattici.
 Negli apparati didattici è stata introdotta la sezione “Verso le competenze” che, seguendo le indicazioni ministeriali, offre la possibilità agli studenti di esercitarsi nelle competenze di base e di misurarsi con il sapere e il saper fare, lavorando spesso in gruppo.

Presentazione della collana

Indice

Introduzione

Capitolo 1 - Mi basto da me!

Capitolo 2 - Un bel po’ di relax!

Capitolo 3 - L’infame

Capitolo 4 - Nessuna debolezza!

Capitolo 5 - Risate megagalattiche!

Capitolo 6 - Quando ci vuole, ci vuole!

Capitolo 7 - «E dammi il cinque!»

Capitolo 8 - «Purché si accorgano di me»

Capitolo 9 - «Sta’ calma, proprio per niente!»

Capitolo 10 - C’è qualcosa di diverso

Capitolo 11 - «Dove sei?»

Capitolo 12 - Una non può cambiare di colpo!

Lavoriamo sul testo

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

194 DIARIO DI UNA BULLA CAPITOLO OTTAVO Verifichiamo la comprensione 1 Rintraccia nel capitolo i brani indicati e sottolineali nel testo.   Cerca il punto o i punti in cui si descrivono le difficoltà che Michele dimostra nel leggere.   Il momento in cui Serena prende improvvisamente le difese di Michele, contro Valerio.   Il punto o i punti in cui Michele spiega a Serena che essere preso in giro è pur sempre un modo per essere sicuro che qualcuno si stia accorgendo che lui esiste.   Il momento in cui, essendo saltato, nella lettura ad alta voce della poesia, Michele ha una piccola ma significativa reazione. 2 Durante l animato scambio di battute in occasione della polemica di Valerio contro Michele, intervengono anche Francesco, Serena e Pavia. Trova, per ognuno di questi cinque personaggi, tre aggettivi che ne descrivano l atteggiamento (es. aggressivo, deciso, generoso, ecc.) Valerio: ............................................................................... ........................................................................................... Michele: ............................................................................. ........................................................................................... Francesco: .......................................................................... ........................................................................................... Serena: .............................................................................. ........................................................................................... Pavia: ................................................................................. ........................................................................................... 3 Scegli la risposta corretta. a. Mentre mangia il suo panino, Michele non parla ogni volta che addenta un boccone perché: 

Capitolo 8 195   ha scoperto che il contenuto del panino non gli piace e lo mangia mal volentieri.   è imbarazzato perché si è reso conto che Serena ha capito che, al bar, gli tengono il panino da parte, perché non debba aprirsi la strada tra i compagni, per riuscire a ordinarne uno.   sa che è un gesto maleducato parlare con la bocca piena.   è timido e la presenza di Serena lo imbarazza. b. Pavia interviene in difesa di Michele proprio quel giorno, e non nelle settimane precedenti perché:   Pavia è un po  tonto e, prima, non si è mai accorto di niente.   è Serena che lo sollecita a farlo.   il giorno precedente ha preso in simpatia Michele perché ha scoperto che canta molto bene.   è segretamente innamorato di Serena e interviene quando vede lei minacciata. c. Serena si rende conto improvvisamente che Michele, benché sia stato per oltre un anno bersagliato da scherzi anche crudeli, non ha mai  fatto la spia . Secondo te, ha sempre taciuto perché:   paura delle loro vendette.   è così tonto, che non gli è mai venuto in mente.   è sempre stato convinto che fossero scherzi innocenti.   si ritiene, nonostante tutto, un membro della classe e non gli piace denunciare i suoi compagni. d. Osservando il professor Ravanese, Serena ha per la prima volta l impressione che anche i  vecchi  desiderino un po  di comprensione. Questo vuol dire che:   nessuno basta a se stesso, qualunque età abbia, e che tutti abbiamo bisogno del calore dei contatti umani.   anche se cercano di nasconderlo, i  vecchi  sono invidiosi dei giovanissimi.   anche se cercano di nasconderlo, gli insegnanti hanno paura dei loro allievi.   gli insegnanti di Italiano, che studiano poesie per tutta la vita, finiscono per rammollirsi e diventare dei deboli. 

Serena, una bulla sicura di sé, tiene un diario delle sue bravate, ma eventi inaspettati la costringono a riflettere e cambiare.

Diario di una bulla - Collana I Coriandoli

Collana I CORIANDOLI

Diario di una bulla

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