9 INTRODUZIONE Bullismo a scuola, bullismo nelle strade, bullismo su Internet, bullismo persino nello sport. Almeno un ragazzo su dieci, oggi, ha comportamenti da bullo, e non vi è differenza se si prendono in considerazione i maschi o le femmine. Le vittime difficilmente si confidano con qualcuno: tacciono in casa, come tacciono con gli insegnanti. Si vergognano, mentre a vergognarsi dovrebbero essere quei prepotenti che approfittano della superiorità fisica e della complicità di ragazzi o di ragazze che si aggregano per stupidità o leggerezza. In realtà, il bullo o la bulla sono spesso degli infelici che vogliono far pagare agli altri le loro frustrazioni: quasi tutti loro, infatti, hanno un vissuto familiare problematico e doloroso. Sono molti e molto diversi tra loro i modi per praticare il bullismo e varia anche da maschi a femmine: violenza fisica, intimidazioni, soprusi, prepotenze anche di tipo psicologico, vere e proprie persecuzioni che adesso trovano spazio anche sui social network. Serena, la protagonista di questo romanzo, è una di queste bulle. molto sicura di sé; dice di non aver paura di nessuno; ha un amica che la spalleggia; può vantarsi di aver perseguitato anche dei maschi e di avere sempre vinto . Pensa, insomma, di poter fare ciò che vuole e che insegnanti, compagni, bidelli, anche i genitori siano degli sciocchi che si possono sempre prendere per il naso . A un certo punto della sua carriera da bulla, inizia a scrivere un diario, per tenere il conto delle proprie bravate. Da principio, ciò che scrive serve soltanto a registrare quanto si senta