Il tema: Vite difficili Il protagonista di questo testo è Gregory, un ragazzino che vive i suoi anni in un quartiere messicano malfamato dove alcool, droga e violenza sono i segni distintivi di una realtà che non aiuta i bambini e gli adolescenti a crescere e a diventare uomini veri. A Nella giungla del quartiere sette anni Gregory affrontò la strada. Non era legato alla madre da sentimentalismi, ma solo dall abitudine e da un tradizionale senso del dovere assorbito da racconti edificanti1 su figli che si sacrificano e vengono premiati e sugli ingrati che finiscono nel forno di una strega. Era turbolento e inquieto, a scuola si comportava malissimo e passava la metà del tempo a subire le più diverse punizioni. A casa si comportava come un pensionante, rientrava per dormire il più tardi possibile, preferiva andare dai Morales o a trovare Olga. Il resto della sua vita si svolgeva nella giungla del quartiere, che arrivò a conoscere nei suoi più intimi segreti. Lo chiamavano il gringo 2 e nonostante i rancori razziali, molti gli volevano bene perché era allegro e servizievole. Aveva diversi amici: il cuoco della rivendita di tacos3 che spesso aveva in serbo per lui piatti gustosi, la proprietaria del magazzino dove leggeva le riviste dei fumetti senza pagare, l operatore del cinematografo che di tanto in tanto lo faceva entrare dalla porta posteriore e gli permetteva di vedere il film. Persino Piffero Azzurro, che non sospettò mai del suo contributo al nomignolo, soleva offrirgli di tanto in tanto una gazzosa nel bar I tre amici . Nel tentativo di imparare lo spagnolo dimenticò in gran parte l inglese finendo per parlare male tutte e due le lingue. Per un certo periodo sembrò essere diventato balbuziente e la direttrice chiamò Nora Reeves4 per consigliarle di portare il figlio alla scuola per minorati delle suore del quartiere, però intervenne la maestra che si impegnò ad aiutarlo a fare i compiti. Era poco interessato allo studio, le strade erano il suo mondo, lì imparava molto di più. Il quartiere era una cittadella entro la città, un ghetto fosco e povero, nato spontaneamente attorno alla zona industriale, dove gli immigrati illegali potevano trovare lavoro senza che nessuno italiano settimana 6 81