Ulisse scende agli Inferi 109 Glielo dirai, e basta! , rispose la dea, seccata. già tutto pronto: i viveri per il viaggio, le offerte per gli dèi inferi2; vi indicherò anche la rotta che dovrete seguire. Insomma, che cosa vuoi di più! . Niente! , risposi io, rassegnato, e raggiunsi subito i compagni, per informarli della novità . Nell Ade «Così il giorno dopo, partimmo verso il paese dei Cimmerii. Sapete dove si trova? . «Più o meno , rispose Alcinoo, «anche se i nostri marinai non vi fanno mai tappa nei loro viaggi . «Ci credo! , mormorò l eroe. «Non è mica un bel posto e non è neppure facile arrivarvi, anche se la dea, come promesso, ci aveva fornito tutte le indicazioni. Non so più quanti giorni navigammo sul mare colore di viola, ricordo solo che arrivammo una mattina. C era molta foschia; una nebbia morbida e fitta galleggiava sul mare. Era ancora estate, ma faceva freddo come d inverno. Noi gettammo l àncora e ci avviammo subito verso il bosco sacro ad Artemide dove, secondo i ragguagli di Circe, si trovava l ingresso degli Inferi. Tu va avanti, finché non troverai una roccia bianca, dove le acque del fiume Cocito e del Pirifligetonte si gettano nell Acheronte3 oscuro. Fermati lì e scava una buca; poi sgozza le pecore che ti ho consegnato e fanne colare il sangue nella fossa. Vedrai che dopo un po , attirate dall odore del sangue, 2 le inferi: nella religione greca, le divinità si distinguevano in due grandi categorie: gli dèi olimpici o superi, che avevano la loro sede sul monte Olimpo, come Zeus, Ermes, Atena, e gli dèi inferi, che risiedevano nel mondo sotterraneo, come Ade, che ne era il sovrano, insieme alla sua sposa, Persefone. Le offerte di cui parla Circe sono i sacrifici che Ulisse dovrà compiere in onore delle divinità infere per propiziarsene il favore in vista della sua discesa nell Ade. 3 Cocito Acheronte: fiumi inferi.