120 8 Avventure e ancora avventure Le Sirene, Scilla e Cariddi «Navigammo sul mare per giorni e giorni, finché non arrivammo vicino all isola Anthemoessa . «Che poi sarebbe l isola delle Sirene , precisò Nausicaa. «Esatto. Seguendo i consigli di Circe, io turai le orecchie ai compagni con la cera; quanto a me, mi feci legare all albero maestro. Mi raccomando , dissi ai miei uomini, se io tentassi di divincolarmi, voi stringetemi con nodi ancora più saldi; e remate, remate con tutte le vostre forze . «Ma le Sirene, com erano? E tu, che cos hai provato, ascoltandole? . «Una cosa alla volta, principessa! , rispose l eroe sorridendo. «Noi, dunque, arrivammo nei pressi dell isola, e subito le Sirene cominciarono a cantare: Fermati, glorioso Ulisse, rimani con noi! Sapessi quante cose potremmo insegnarti! Noi conosciamo i segreti del cielo e della terra; i pensieri di tutti, uomini e dèi. Anche di te sappiamo tutto, Ulisse: ti parleremo di tua moglie, di tuo figlio e di tuo padre, il vecchio Laerte. Non vorresti sapere come stanno i tuoi cari, se qualche pericolo li minaccia? . E mentre cantavano, svolazzavano intorno alla nave; perché le Sirene hanno il volto e busto di donne, e il resto del