La libreria 15 1 Il viaggio di Ulisse Una missione speciale Tirava un vento dolce che profumava di mare, quando Ermes uscì di casa e s incamminò, ancora mezzo assonnato, verso la reggia di suo padre, Zeus. Iride, la messaggera degli dèi, lo aveva svegliato di buon mattino, per avvertirlo che il dio voleva parlargli. «E c era bisogno di buttarmi giù dal letto a quest ora? , era sbottato lui rigirandosi fra le coperte. «Si vede di sì , aveva replicato la dea, frenando a stento le risa. «Almeno si può sapere cosa vuole? . Iride fece spallucce: «A me ha solo detto di venirti a chiamare , rispose. «Anzi, fossi al tuo posto, ubbidirei agli ordini senza por tempo in mezzo. Lo sai che quando Zeus dice una cosa . «Lo so, lo so: bisogna subito scattare sull attenti come dei soldatini , aveva concluso lui, rassegnato, scostando di malavoglia la splendida coperta ricamata d oro. Il cielo si era fatto di un bel grigio perlaceo, e nell aria mulinavano le prime gocce di pioggia. Ermes attraversò di corsa il giardino di Zeus, con al centro la bella fontana delle Muse e il boschetto di ulivi che il dio aveva fatto piantare tanti anni prima, per soddisfare i capricci della sua bisbetica sposa, Era. «Uhm, chissà cos avrà da dirmi il padre di così urgente? mugugnava. «Speriamo almeno che sia di buon umore! . Poi