La libreria 169 11 La vendetta Filezio L indomani era una brutta giornata. I nuvoloni scuri che ingombravano il cielo e correvano spinti dal vento come cavalli imbizzarriti non lasciavano presagire niente di buono. Lo dicevano anche i pescatori che stavano sul molo con le mani dietro la schiena. «Con questo tempo qua, niente pesci oggi , dicevano scuotendo il capo. E intanto con la coda dell occhio sbirciavano i bambini che giocavano a nascondersi dietro gli scogli e a volte inciampavano nelle reti distese sui sassi, col rischio di strapparle. Uno di questi, un bambinetto coi riccioli scuri e l espressione birichina, si staccò dal gruppo dei suoi amici per precipitarsi incontro a un vecchio che stava arrancando sulla strada alla testa di una mandria di mucche. «Ehi Filezio, dove vai? , gli domandò sbucandogli davanti all improvviso. «Che domande! Alla reggia di Ulisse, no! , rispose il bovaro. «Vengo con te , disse il bambino, che si chiamava Glauco. E senza neanche aspettare la sua risposta, prese un bastone e cominciò a sfiorare le mucche imitando il verso che fanno i mandriani per incitarle a muoversi: «Oh, oh! Oh, oh! .