Sulle tracce del padre 45 Il racconto di Menelao Telemaco non aveva mai nutrito particolare simpatia per la bella Elena, la donna che, per vanità e leggerezza, aveva causato la morte di migliaia di uomini e la distruzione di una grande città. Anche se alcuni, forse per giustificarla, avevano messo in giro la voce che in tutto ciò c era lo zampino di Afrodite. La dea avrebbe fatto nascere nel cuore della regina una passione vera e propria per il giovane troiano, al punto da spingerla a fuggire con lui, lasciando il marito e la figlioletta, Ermione. Per Telemaco invece questa storia era solo una favola narrata dai poeti. Una leggenda inventata apposta per attenuare le responsabilità della regina in quel conflitto che insanguinò la piana di Troia, e a causa del quale lui non aveva potuto quasi conoscere suo padre. Così, quando, ormai arrivati a Sparta, Atena gli sussurrò all orecchio: «Fra poco vedrai la donna più bella del mondo: non sei contento? , lui scosse il capo: «Non m importa conoscere colei che mi ha strappato, ancora in culla, dalle braccia di mio padre , dichiarò, «a me interessa solo parlare con Menelao . Quando arrivarono, la città era in festa. Quel giorno infatti si celebrava il matrimonio di Ermione, la figlia di Elena e Menelao, con Neottolemo, il figlio del grande Achille. Musici e poeti erano accorsi da ogni parte della Grecia, e adesso, nella sala reale dove si svolgeva il banchetto, facevano a gara ad esaltare la bellezza della sposa e la nobiltà del suo giovane marito. Anche se, a dirla tutta, Ermione non si poteva definire proprio bella. Anzi, a guardarla bene, era bruttina, perché aveva preso tutto dal padre, persino la forma del viso, quadrato, con gli zigomi sporgenti e il naso a patata. A vederla accanto a sua madre, non sembrava neanche sua figlia: le due donne somigliavano l una all altra come una rosa somiglia a una cipolla. Eppure, dalle smorfie che faceva e dall atteggiamento superbo che manteneva con tutti, era chiaro che la fanciulla si riteneva una beltà. «Forse crede che essere figlia di Elena le dia il diritto di entrare nel novero delle donne più belle della Grecia , sghi-