La libreria 91 6 Eolo, i Lestrigoni e Circe Il re dei venti L avventura di Polifemo aveva impressionato i Feaci. Tutti compativano la sorte dei compagni divorati dal mostro e ammiravano l eroe che con astuzia e sangue freddo, era riuscito in un impresa impossibile. «Una cosa sola non capisco, ospite: perché hai rivelato il tuo nome al Ciclope? , osservò Alcinoo. «In questo modo ti sei attirato la sua maledizione, e tutte le disgrazie che ti hanno perseguitato fin qui . «Lo so, lo so, fu un errore imperdonabile. Ma mi sentivo ferito nell orgoglio, e poi volevo umiliare Polifemo. Invece così ho firmato la mia condanna e quella dei compagni , rispose l eroe. «Per fortuna, loro non diedero retta alle parole del mostro. Continuavano a remare come se niente fosse, mentre io mi sarei preso a sberle: sapevo di aver compiuto un passo falso, ma ormai il danno era fatto e c era poco da recriminare. Nel frattempo avevamo raggiunto il luogo dove ci aspettavano gli altri, con il resto delle navi. Non sto a dirvi che festa ci fecero quando ci videro arrivare e quante lacrime versammo tutti insieme al ricordo dei compagni uccisi. Restammo svegli sino a tardi, a mangiare carne alla brace e a bere buon vino, mentre la notte profumata accendeva ad una ad una le sue stelle nel cielo. Ci addormentammo come bam-