III

Mi ci volle molto tempo per capire da dove venisse.
Il Piccolo Principe, che mi tempestava di domande, sembrava che non sentisse mai le mie. Sono state delle parole pronunciate per caso che, poco per volta, mi hanno chiarito tutto. Così, quando si accorse per la prima volta del mio aereo (non disegnerò il mio aereo, è un disegno davvero troppo complicato per me), mi domandò:
«Che cos’è quella cosa?»
«Non è una cosa. Può volare.
È un aereo. È il mio aereo».
Ed ero molto fiero di rivelargli che io volavo.
Allora gridò:
«Come sarebbe a dire? Tu sei caduto dal cielo!»

images/26_a.webp