16 111 capitolo Sono in ritardo come sempre, anche all uscita da scuola. Sono andati quasi tutti via. Chielli, appoggiato al muretto, aspetta proprio me. Appunto. «Buongiorno, mr. Conference! Bel salto di qualità, da scarafaggio. La cosa, chissà perché, non mi consola. «I cinque euro salgono a venti: adesso vali di più . «Ehi, aspetta un attimo, venti: io non so non posso «Mi stai rispondendo o sbaglio? Mi giro un secondo sulla mia destra, quel tanto che basta per vedere che Bassam è alla fermata dell autobus dietro di me, non troppo lontano. Sa che sono qui. La sua presenza mi tranquillizza. Tiro fuori tutto il coraggio che mi esce dalla paura. Mi sono ripetuto mille volte che devo risolvere la situazione da solo: il generale mi ha consigliato di affrontare il pericolo. «No, non sbagli. Non avrai più un euro da me, mai più . Il suo ghigno diventa addirittura livore, si caccia le mani nelle tasche di logori jeans. Temo stia per tirare fuori qualcosa. Bassam è a due passi, accanto alla pensilina. «Mr. Conference è diventato forte e coraggioso «Pensala come vuoi, ma mi hai stufato, mi hai davvero stufato . «Questo è tutto quello che hai da dire?