1 13 capitolo Timoteo Da un po non mi capitava di vedere un topo morto. Questo è enorme e strabocca di insetti. Continuo a fissarlo, mi viene da vomitare, ma non riesco ad andarmene. sempre così: vorrei comportarmi in un modo e faccio l esatto opposto. Quando ero piccolo e mi succedeva qualcosa di davvero ingiusto, restavo immobile, mentre avrei voluto scappare via veloce, per non tornare più. A scuola, mi chiamano scarafaggio, schifoso e da schiacciare. Io, però, mi sento più come un topo, più grande e più cattivo. Non mi piace molto lavarmi, ancora meno pettinarmi o guardarmi allo specchio. Ho la pelle di un colore indefinito e i peli che cominciano a crescermi dappertutto, tranne che dove dovrebbero: sulla faccia. Per fortuna sono secco; per fortuna, perché quelli grossi li chiamano molto peggio di scarafaggio. Spesso mi sento come un ratto spiaccicato sull asfalto, che, magari per un secondo, attira l attenzione dal ribrezzo che fa, ma subito dopo viene rimosso dalla vista e dalla mente. Vivo in centro, in una palazzina anni Settanta. In centro ci vive di tutto: ragazzi agitati come me, signore di bell aspetto e cattive maniere, anziani indiscreti, cani chiassosi, gatti padroni e topi grossi come gatti. Conosco ogni vicolo e ogni casa, il labirinto del vecchio mercato del pesce e tutte le strade che portano al mare. Mi