130 19 capitolo Ultimo giorno di scuola. Davvero ne mancano ancora un po ma ormai le interrogazioni sono finite e andare a scuola è più una scusa per stare insieme e per scherzare tra noi e con i prof. Stiamo organizzando la cena di fine anno. Fusoni vuole darla a casa sua. una specie di reggia dove, ogni tanto, d estate ci riuniamo in quattro o cinque per leggere qualche bel libro che parli di battaglie e d amore, argomenti preferiti da noi ragazzi. In effetti, non sarebbe un idea malvagia. In classe si respira il lieve e allegro trambusto della fine di un trasloco, quando lasci la fatica alle spalle e ti concedi una coca-cola e un po di tempo a ridere e parlare. Noi ragazzi siamo quasi tutti seduti sui banchi, ci prendiamo in giro, ci muoviamo, come se fossimo a una festa. Fusoni ha suggerimenti per tutti; la Laudazi fa capolino di tanto in tanto, abbracciando con energia i suoi campioni: ci chiama così. Del Berretto e la Garamelli fortunatamente si alternano in una gara di antipatia e battute che non fanno ridere. Se esco dalla classe, Chielli prende a volteggiare, comunque, sulla mia testa. Ogni tanto si fa vedere, sogghigna e cerca di terrorizzarmi, poi sparisce. Cosa vorrà ancora da me? Mi sembrava di aver chiuso la partita con lui. Non voglio che l incubo ricominci. Oggi non c è nemmeno Bassam, accidenti a lui.