9 63 capitolo Lodovica Come ogni mattina, un trambusto incredibile animava la casa, anzi l intero palazzo. Mamma ci urlava dietro per farci lavare e vestire in fretta, fare colazione ed essere pronte allo scoccare dell ora X, quella in cui decideva, nonostante tutto, di aprire la porta. Come ogni mattina, io e Clara facevamo a gara per prenderci in giro per tutto il tragitto che ci separava da scuola. Come ogni mattina, mio padre sgattaiolava in fretta dalla porta con un bacio per tutti; magari si fermava pure a fare colazione al bar. La mamma era sempre tutta trafelata e sembrava fosse già sulle sue spalle il peso di tutta la giornata. Il bacio più grande però era per lei e la risarciva dello stress mattutino. Allora pensavo che la mia vita non fosse un granché: ora darei tutto quello che ho per tornare a quelle mattine incasinate. Devo smettere di pensare. Chiamo la nonna. Dice che mamma sta meglio, che deve abituarsi all idea che papà se ne vuole andare. Fa quei discorsi contorti degli adulti che parlano senza spiegarti mai bene niente: sei tu che devi tradurre e capirci qualcosa. Dice che tra due persone l amore può anche finire, che noi non c entriamo nulla, che papà ci vuole bene e che, in caso, si