12 83 capitolo Timoteo Finalmente lunedì. Questo fine settimana non passava mai. Il pensiero di Lodovica mi ha trapanato il cervello per tutto il tempo, ancora di più la paura di non essere più suo amico. Ho tentato di chiamarla... Chissà com è arrabbiata e io non so come affrontarla. Busso piano, vorrei quasi che nessuno sentisse; invece vengo accolto dal grugnito di Del Berretto e un altra giornata comincia. Mi siedo, la saluto e lei, ignorandomi, si gira dietro e scherza con Benedetta: era il minimo che potessi aspettarmi. «Compito in classe! E, nell esclamazione, il trionfo di chi sente miseramente il gusto del potere effimero. Quanto sei idiota, prof. «Mi dispiace per te, Bassam! Invece, sono sicuro che lo faccia apposta ogni volta: tutte le volte, assegna i compiti come se il suo unico obiettivo fosse mortificare il mio amico, pensando che la matematica sia più alta di lui. Puntualmente Bassam lo smentisce e Del Berretto torna a essere un vulcano che sta per eruttare tutta la sua idiozia. Bassam mi guarda con fare complice, gli strizzo l occhio e ridiamo: almeno, c è lui. Guardo Lodovica di sottecchi: il viso è disteso, i capelli stretti in una coda di cavallo evidenziano il suo collo perfet-