71 3 La nobile storia di ser Lancillotto del Lago Lancillotto alla corte di Artù Io non so se sia vero quel che si legge nei libri antichi, che una volta gli inverni erano più lunghi e rigidi, e le primavere più dolci e profumate. Ma una cosa è certa: ai tempi di Artù, l arrivo della bella stagione era festeggiato ovunque, nel regno: dalle città alle campagne, dai grandi borghi ai villaggi più sperduti. Figuriamoci a Camelot, dove tutti aspettavano con ansia l inizio della primavera, per dare il via alla stagione delle scampagnate, dei banchetti all aperto, ma soprattutto delle giostre! Non c era cavaliere che non desiderasse partecipare, almeno una volta nella vita, ai giochi d arme che si tenevano a Camelot, e in cui gareggiava il fior fiore della cavalleria inglese. Anche Lancillotto, il figlio di re Ban e della regina Elaine, aveva sognato di prender parte a quei giochi favolosi. E chissà cos avrebbe dato, pur di vincere in singolar tenzone1 qualcuno dei campioni della Tavola Rotonda, di conquistarsi il favore di Artù e della bella Ginevra, di cui non c era cavaliere che non fosse innamorato! «A volte i sogni possono diventare realtà, basta volerlo , gli diceva sempre sua madre, la dolce Elaine, memore della pro- 1 singolar tenzone: duello.