Una valvola a diaframma è essenzialmente costituita dal «servomotore e dal «corpo di valvola . Il servomotore riceve l aria compressa di comando proveniente dal regolatore. tale aria che agendo sulla superficie del diaframma (membrana elastica di gomma) genera una forza contrastata dalla molla. La forza risultante provoca lo spostamento dello stelo della valvola. Nel corpo di valvola, l otturatore, per lo spostamento dello stelo, varia la sezione di passaggio del fluido e quindi la portata. La valvola pneumatica, rappresentata in Fig. 4/I, avente il diaframma sopra la molla, è detta «ad aria chiude : lo stelo si abbassa e l otturatore interrompe il flusso dell aumentare della pressione dell aria. Quella rappresentata in Fig. 5/I, avente il diaframma sotto la molla è detta «ad aria apre : la valvola rimane chiusa in mancanza di aria. La scelta tra un sistema e l altro è in relazione alle condizioni di sicurezza richieste nel caso in cui nella valvola non giunga più l aria. Infatti per azione della molla nel primo caso la valvola rimarrà totalmente aperta e nel secondo caso tutta chiusa. Le valvole pneumatiche non richiedono molta manutenzione; comunque, poiché il loro funzionamento è condizionato dall aria compressa, per evitare una mancanza di regolazione, s introduce un by-pass in grado di permettere la regolazione manuale, al posto di quella automatica. 7.1 Esempi di strumentazione applicati a parti di processi chimici Vediamo ora alcuni esempi tipici di strumentazione in opera in parti d impianto. In alcuni esempi è riportato il by-pass delle valvole di regolazione. Tale particolare è da riportare obbligatoriamente negli schemi di marcia, non negli usuali schemi di processo. Può comunque essere utile ricordare in sede di relazione o nella legenda dello schema che tutte le valvole di regolazione sono usualmente dotate di by-pass con valvola manuale. Controllo della portata di una pompa centrifuga (Fig. 6/I) Dal serbatoio D viene prelevato un liquido per mezzo della pompa centrifuga G. La regolazione della portata si ha sulla mandata e il by-pass, come si è detto nel paragrafo 6.1, permette la eventuale regolazione manuale. Il rubinetto a maschio, posto sull aspirazione della pompa G, verrà azionato, nel caso di interruzione del flusso, susseguentemente alla valvola posta sulla mandata, in modo che la pompa rimanga piena di liquido e risulti poi più facile il successivo innescamento. Fig. 6/I. 13
7.1 Esempi di strumentazione applicati a parti di processi chimici