Gli aggettivi e i pronomi possessivi seguono la declinazione degli aggettivi della prima classe. Essi sono:
1ª singolare: meus, -a, -um → mio
2ª singolare: tuus, -a, -um → tuo
3ª singolare: suus, -a, -um → suo
1ª plurale: noster, nostra, nostrum → nostro
2ª plurale: vester, vestra, vestrum → vostro
3ª plurale: suus, -a, -um → loro
I possessivi non hanno il vocativo, ad eccezione di meus (che fa mi) e di noster (che è uguale al nominativo).
Senso riflessivo e senso non riflessivo
Il possessivo di 3ª persona suum, -a, -um si usa solo in senso riflessivo (cioè se si riferisce al soggetto della proposizione in cui si trova) e viene impiegato sia per il singolare sia per il plurale.
- L’alunno ama il suo maestro. → Discipulus suum magistrum amat.
- Gli alunni amano il loro maestro. → Discipuli suum magistrum amant.
Quando il possessivo suo, loro non ha senso riflessivo, ossia si riferisce ad un termine che non sia soggetto, si rende in latino:
- con eius riferito ad un nome singolare (in italiano → suo, sua);
- con eorum, earum riferito a un nome plurale (in italiano → loro).
Esempi:
Amiamo Flavia per la sua (non si riferisce al soggetto) pazienza → Flaviam amamus ob eius patientiam.
Ottavio rispetta i maestri per la loro (Non si riferisce al soggetto) sapienza → Octavius magistros ob eorum sapientiam colit.
PALESTRA
1. Traduci in tutti i modi possibili.
tuis sociis
eius amicus
amici mei
Vergili mi
tua amicitia
suum filium
noster filius
nostram fortunam
vestrum donum
suorum donorum
2. Indica se i possessivi hanno valore riflessivo o non riflessivo.
1. Le milizie difendevano il proprio accampamento.
2. I Romani combattono contro i Galli e le loro milizie.
3. I contadini coltivano i propri campi.
4. Flavia vede Clelia con il suo maestro.
riflessivo | non riflessivo |
---|---|