Pochi mobili, ma raffinati La , pur nella sontuosità dell’architettura e nel lusso dei materiali impiegati, aveva pochi mobili, poiché si ricavavano incavi nel muro che servivano per riporre suppellettili, quelle più preziose venivano custodite nelle (scrigni). I letti erano deputati a vari uffici: dormire, , leggere, , mangiare, ; i tavoli di squisita fattura erano l’orgoglio del padrone di casa: il sostegno centrale era di bronzo o di avorio, spesso con forma di animale, la parte superiore di legno prezioso, con intagli di avorio, di tartaruga... domus arcae lectus cubicularis lectus lucubratorius lectus triclinarius , ricostruzione moderna. Triclinium I “mini alloggi”: le case dei poveri Nella Roma imperiale, che contava più di un milione di abitanti, ben pochi erano coloro che potevano vivere in dimore così lussuose, la maggioranza abitava in , agglomerati di case a diversi piani, con cortile interno, divisi in piccoli appartamenti dati in affitto. In questi “mini alloggi”, costruiti in fretta e con intenti speculativi, mancavano i servizi igienici, i divisori tra le stanze erano in legno, come i pavimenti; l’acqua doveva essere attinta ai pozzi, non esistevano camini e si cucinava su bracieri con il pericolo di intossicazione e di incendio dell’intero stabile. Il rumore era assordante notte e giorno, come testimoniano gli scritti di Seneca , che si lamentava della presenza di bagni pubblici molto chiassosi sotto il suo appartamento, e di Giovenale che diceva: “In Roma per poter dormire ci vogliono di gran quattrini”. insulae 1 2 Affresco di giardino da Pompei, Museo Archeologico Nazionale, Napoli. : (4 a. C. - 65 d. C.), scrittore latino, nato a Cordoba, fu precettore e consigliere di Nerone, cadde in disgrazia ed ebbe l'ordine dall'imperatore di uccidersi. 1 Seneca : (65 - 140 d. C. circa), poeta latino, autore di satire contro i vizi della società romana dei suoi tempi. 2 Giovenale