Unità 16 Sono diventato uno schiavo! ■ Gli aggettivi della seconda classe a una uscita ■ Il complemento di vantaggio e di svantaggio Il pastore a cui Carite mi aveva affidato, mi consegna alla moglie, che subito mi mette alla macina per la molitura del frumento e dell’orzo. Quanta fatica! La Fortuna non è certo dalla mia parte, perché vengo affidato a un ragazzo malvagio che si diverte a torturarmi con pesanti carichi. Non solo, ma al basto aggiunge pietre, per il gusto sadico di farmi soffrire e mi attacca alla coda una treccia fatta di spine che mi lacera le gambe. Ma il suo perverso e feroce animo escogita un’altra tortura: mi carica di stoppa e poi dà fuoco al carico. “Aiuto!” grido. Per fortuna nei pressi scorre un fiume e nelle sue acque posso spegnere il fuoco e salvarmi ancora una volta la pelle. Il ragazzo mi rincorre, ma un’orsa sbuca dal bosco, lo aggredisce e lo dilania. Sono di nuovo libero, alla ricerca di un cespuglio di rose, ma niente. Nel mio vagare, incontro un viandante che, vedendomi senza padrone, mi salta in groppa e mi dirige verso un’ignota città. Lì mi consegna a un banditore che sulla piazza principale vende uomini e animali. Mi guarda, mi tocca e si prende gioco di me: “Chi vuol comprare questo vecchio ronzino, con gli zoccoli logori? È deformato dai dolori e allora diamolo in regalo a qualcuno che voglia sprecare il fieno!”