Schiavi e liberti Uomini in vendita La schiavit nel mondo antico era molto diffusa, soprattutto nell impero romano che fondava la sua ricchezza anche sullo sfruttamento della forza lavoro fornita dalle braccia di milioni di uomini di condizione servile. Schiavi erano i prigionieri di guerra, i pi numerosi, i debitori insolventi, i bambini rapiti, i figli di schiavi o quelli non riconosciuti dal padre. Appartenevano a questa condizione anche uomini dotti, i Graeculi, che impartivano lezioni nelle case dei patrizi o dei ricchi plebei. Questi venivano pagati al mercato in base alla loro fama e abilit . n Cattura di uno schiavo. Rilievo di et imperiale. dei beni, dispensatores, o ancora alla registrazione delle spese e delle entrate, sumptuarii. I servi che svolgevano lavori intellettuali, oltre a essere pagati molto all acquisto, avevano particolari attenzioni, perch godevano della fiducia del padrone e costituivano un vero problema se si ammalavano o se morivano. n Giovane schiavo. Il sogno della libert La condizione servile poteva essere cancellata attraverso la manomissione, manumissio, una cerimonia che validava la libert alla presenza di amici, o per mezzo di una lettera, o mediante l invito del padrone ad un banchetto. Le quotazioni degli schiavi destinati a lavori pesanti dipendeva dalla prestanza fisica, dall et , e ognuno di essi veniva presentato su di una colonna girevole, catasta, con un cartello al collo, titulus, che n Schiavo che versa da bere. Mosaico da Thugga in Tunisia. lo descriveva; chi arrivava da lontano aveva un piede imbiancato. Schiavi colti In et imperiale le famiglie pi illustri avevano a disposizione migliaia di schiavi che lavoravano nelle grandi ville rustiche o erano addetti alle cure personali della famiglia o all amministrazione 249