Unità 17 La mia graduale redenzione ■ Indicativo futuro anteriore di e delle quattro coniugazioni sum ■ Il complemento di qualità Il vecchio Filebo e i suoi seguaci decidono di dirigersi verso una grande città e io, carico sempre della dea e delle offerte, sono costretto a seguire il loro destino. Qui veniamo ospitati in una ricca casa da un uomo timoroso degli dei. In questa stupenda residenza incorro in una terribile avventura: il cuoco sta per cucinare una coscia di un cervo, quando un cane l’addenta e la porta via. Il cuoco non sa come fare, ma la moglie gli suggerisce di uccidermi e di cucinare una mia coscia. Riesco a salvarmi devastando il triclinio in cui tutti stanno cenando. Sopraggiunge un ragazzo che avvisa del pericolo di un cane che aveva contratto la rabbia; anch’io sono sospettato di essere colpito da tale morbo, mi inseguono, mi feriscono, ma riesco a entrare nella camera dei padroni e mi stendo sopra un letto ben rifatto: “Finalmente riesco a godere di un sonno umano!”. Accertato che io non sono malato, perché sdraiato tranquillamente sul letto, mi lasciano libero e di nuovo devo seguire la banda degli adoratori che si dirigono verso un piccolo villaggio. Ci fermiamo in una locanda e lì vengo a conoscenza di una piccante storiella. Un fabbro ha una moglie che se la intende con un giovane del paese. Un giorno, torna a casa prima del previsto e l’amante, per non essere sorpreso, si nasconde dentro una giara. Il fabbro dice alla donna di averla venduta sulla parola per 5 denari, ma prontamente salta fuori il giovane, che si finge un compratore, e offre 7 denari.