Unità 2 Ritratto di signora ■ Particolarità della 1 declinazione a ■ Indicativo presente del verbo sum ■ Le congiunzioni copulative e avversative ■ Il complemento di stato in luogo Sono ormai giunto a Ipata e vengo a sapere da una vecchietta che Milone è molto ricco e avaro, come la moglie; vive in una casupola e al servizio ha una giovane ancella, Fotide. Giungo alla casa di Milone. Busso e si affaccia una giovine a cui chiedo: «Il tuo padrone è in casa? Ho una lettera per lui da Demea di Corinto». La ragazza va dal padrone portando l’ambasciata e poi mi dice: «Ti vuole vedere». Milone mi accoglie con buone parole e mi invita a trattenermi mentre ordina a Fotide di prendere i miei bagagli. Non voglio restare a cena perché conosco l’avarizia di Milone, quindi vado ai bagni e lì incontro un vecchio compagno di studi ad Atene, con cui discorro dei tempi giovanili; poi torno da Milone che per tutta la sera mi rivolge mille domande insistenti. Alla fine mi corico nella stanzetta che Milone mi ha messo a disposizione, perché sono molto affaticato. Al mattino mi sento strano; per esempio, mi pare che gli uomini siano ricoperti di piume come gli uccelli e gli alberi del giardino siano trasformati in uomini ai quali siano spuntate le foglie.