La cultura del pane Anche il pane era assai vario, confezionato in modi diversi. Il pane bigio, , era di farina contenente crusca; pur essendo un cibo riservato ai plebei, Ottaviano Augusto lo prediligeva. Altri tipi erano il pane per ostriche, l’ , una sfoglia di pane, usato per gli antipasti, l’ , la nostra pizza bianca, con pezzi di lardo; era considerato una delicatezza il pane picentino: veniva fatto cuocere in olle di ceramica, che si rompevano durante la cottura, ed era servito con il . secundarius artolaganum adipatus mulsum Pane e grano. Mosaico di Pompei. L’arte dei pasticceri Raramente si usavano dolci alla fine della cena: probabilmente venivano consumati fuori dei pasti. Esistevano infatti botteghe di pasticceri, che producevano prelibatezze di tutti i tipi e forme. I dolci si preparavano con miele, farina, mosto cotto, semolino, formaggio fresco (la ricotta): vi è infatti un affresco che rappresenta una torta di ricotta con canditi, molto simile alla nostra cassata siciliana. Non mancavano trionfi di frutta fresca e secca: fichi, mele, pere, uva, pesche, datteri, noci, mandorle. Natura morta. Museo Archeologico Nazionale, Napoli. Il vino e la festa Il vino costituiva la bevanda per eccellenza e veniva consumato anche in onore dei Lari, le cui statue erano collocate sul tavolo. Doveva essere allungato con acqua calda in inverno e fredda in estate e il (il nostro sommelier) determinava in quale misura dovessero essere le proporzioni di acqua e di vino, a seconda degli alimenti. Il banchetto era allietato dalla presenza di ballerine, di cantanti, di suonatrici di cetra o di attori che recitavano versi. Non mancavano gli (giullari) o i , nani che lanciavano lazzi e battute per divertire. La sontuosità delle mense testimonia l’opulenza di Roma: si pensi alla cena di Trimalcione , modello di esibizione di ricchezza. magister bibendi scurrae moriones 2 Sulle mense dei poveri: pane e verdura I servi e la gente comune avevano un’alimentazione molto povera: il pane era più rustico, , i legumi costituivano l’alimento base, la carne veniva cucinata raramente, mentre era elevato il consumo di verdure dell’orto. panis plebeius : un liberto che ostentava la sua ricchezza ai commensali, come scrive Petronio (morto nel 66 d.C.) nel . Trimalcione Satyricon