Unità 4 La famiglia di Lucio ■ La seconda declinazione ■ Il complemento di mezzo Birrena ama parlare e si dilunga sulla vita di Lucio trattenendo i suoi ospiti con la storia della famiglia del nipote. “Il padre di Lucio, , di nobile famiglia berbera, morto quando il figlio era ancora giovane, viveva a Madaura, città della Numidia, e rivestiva un’importante carica di magistratura; era ricco, bello e affascinante tanto che mia sorella Salvia si era innamorata di lui al primo sguardo. I due giovani si erano conosciuti in Tessaglia perché Flavio aveva un importante incarico, quale profondo e stimato conoscitore del diritto romano, ed era stato chiamato ad Ipata per dirimere una difficile questione giuridica”. Birrena poi si rivolge a Lucio: “Tuo padre, quando sei nato, ti ha sollevato con amore, alzando le braccia al cielo; è sempre stato affettuoso, anche se severo, nel rispetto della , che prevede il diritto di vita e di morte sui figli. Ricordo la grande festa dopo i nove giorni dalla tua nascita, quando ti è stata infilata al collo la collana con la ”. Lucio segue con attenzione il racconto perché si sente protagonista. Birrena continua: “Da ragazzo sei sempre stato un figlio modello, e al sedicesimo anno hai indossato la praetexta, entrando così nel mondo degli adulti”. E per quanto riguarda tua madre, sappi che ha voluto allattarti, senza affidarsi ad un’ancella, nonostante il suo stato sociale e il numero di schiave a sua disposizione. È una donna straordinaria, tu la conosci bene, è una vera : fila la lana, ricama, bada alla gestione della casa, benché la nostra origine risalga a Plutarco. Ricordo il bellissimo matrimonio di Salvia e Flavio, arrivati a Madaura con bianchi cavalli, una festa indimenticabile con archi di gelsomini e di rose, ispirata sia alla tradizione romana, sia a quella berbera. Proseguirò il mio racconto sul tuo percorso di maturazione, quando le ballerine, entrate ora nel salone, termineranno il loro ballo”. Flavius Tullius Numida lex Romana bulla aurea mater familias