87 14 capitolo Lodovica Riesco, non so neppure io come, a svolgere il compito. Le parole di Lucio Anneo Seneca1 volteggiano nell aria, le poggio sul foglio e magicamente assumono forma e hanno un aspetto sensato e logico, come vorrei che fosse la mia vita. Mi stiracchio le braccia e mi accorgo di non sentire pi il formicolio alle gambe che mi dava cos fastidio solo qualche ora fa. Mi sorprendo a sorridere, penso al bradipo, ai suoi pippozzi sulle relazioni: che scemo! Chiss se domani lo rivedo, ci siamo scambiati il numero di cellulare?! Mi sa di no, con tutte quelle scemenze che ha detto non ci abbiamo pensato. E lui non sui social e non googolabile: ho gi controllato e, comunque, pi che una colpa mi sembra un punto a suo favore. Ha un bel sorriso, cio , quando sorride, gli occhi gli schizzano fuori dalla faccia e ti si attaccano addosso e sono contagiosi e cominci a sorridere anche tu e vorresti restare l per sempre. Signorina nuvolina, dove sei? 1 Seneca: Lucio Anneo Seneca nato a Cordoba nel 4 a.C. ed morto a Roma nel 65 d.C.; filosofo, drammaturgo e politico romano, fu tutore e precettore del futuro imperatore Nerone ma cadde in disgrazia e mor suicida.