5 I polmoni e gli scambi gassosi

L’insieme di tutti gli alveoli polmonari costituisce i polmoni, organi spugnosi ed elastici, situati nella cavità toracica. Il polmone destro, più voluminoso, è suddiviso in tre lobi, mentre il sinistro è suddiviso solo in due lobi per fare spazio alla punta del cuore. Ogni polmone è avvolto da una membrana, la pleura, formata da due strati, uno aderente alla cavità toracica e uno ai polmoni, tra i quali si trova il liquido pleurico, un lubrificante che impedisce il loro sfregamento durante i movimenti respiratori. Negli alveoli avviene la respirazione polmonare, ovvero gli scambi gassosi tra aria e sangue.


Come avvengono gli scambi gassosi negli alveoli polmonari?
Osserva la figura 12 e la figura 13 , che illustrano la quantità di ossigeno e di anidride carbonica presenti in 100 ml di sangue in entrata e in uscita dai polmoni. Il sangue che scorre nei vasi sanguigni arriva “povero” di ossigeno e ne esce “ricco”. L’anidride carbonica nel sangue in entrata è invece in grande quantità mentre nel sangue in uscita la sua quantità è diminuita. Questi dati ti confermano che è proprio a livello dei polmoni che avvengono gli scambi gassosi.

Se osservi gli schemi di alveoli nella figura 14 ti rendi conto della stretta relazione che esiste tra alveoli e piccoli vasi sanguigni (i capillari): questi avvolgono completamente le sottili pareti alveolari permettendo il passaggio dell’ossigeno e dell’anidride carbonica.



L’ossigeno, presente nell’aria contenuta negli alveoli, attraversa per diffusione sia le pareti degli alveoli, sia le pareti dei vasi sanguigni, passa nel sangue, dove è presente in bassa concentrazione, e si lega ai globuli rossi che lo trasportano a tutte le cellule del corpo. L’anidride carbonica, invece contenuta in grande quantità nel sangue, compie, sempre per diffusione, il percorso inverso, e passa negli alveoli dove è presente in bassa concentrazione. L’aria carica di anidride carbonica viene poi eliminata attraverso il naso e la bocca. Questi scambi gassosi avvengono molto velocemente, nell’attimo della pausa tra un atto respiratorio e l’altro. La velocità è garantita dall’ampia estensione della superficie degli alveoli, che si calcola sia di circa 60 m2.