Che cos’è l’intelligenza? E la memoria?
Una persona ben informata, esperta in un determinato settore, che a scuola abbia buoni voti, diplomata o laureata, viene di solito considerata
“intelligente”. In realtà conoscenze, informazioni, educazione sono solo un aspetto, perché l’intelligenza è qualcosa di più. Essa è la capacità, che si
può applicare a qualsiasi situazione, di risolvere problemi ed è l’aspetto del comportamento più caratteristico dell’essere umano, attraverso il quale
l’uomo ha stabilito il proprio controllo sull’ambiente esterno. Il problema è complesso, non esiste una sola definizione di intelligenza; eccone alcune:
- la capacità di porsi e risolvere problemi (non solo matematici);
- la capacità di riconoscere elementi comuni in esperienze diverse;
- la capacità di sapersi adattare alle diverse realtà dell’ambiente esterno.
Non esiste nel cervello un singolo sito per l’intelligenza, ma il suo sviluppo è collegato alla presenza, nella corteccia cerebrale, di aree di
collegamento e di integrazione tra le aree motorie e sensitive. Lo sviluppo dell’intelligenza ha una base genetica, ereditaria, su cui agiscono le
influenze dell’ambiente e dell’educazione. La memoria è la capacità di riprodurre esperienze precedenti; i ricordi fanno parte della tua vita anche se
non te ne accorgi, ma senza di essi non potresti ritrovare la strada di casa, riconoscere i tuoi famigliari, apprendere nuovi concetti. Esistono molti
tipi di memoria.
- La memoria sensoriale ti permette di ricordare informazioni per pochi secondi, giusto il tempo che occorre per un’azione veloce: quando scrivi sotto
dettatura dell’insegnante ti devi ricordare le parole per poco tempo, dopodiché puoi anche dimenticarle.
- La memoria a breve termine dura da qualche minuto a qualche ora e ti permette ad esempio di ricordare gli impegni della giornata o le compere da
fare al supermercato.
- La memoria a lungo termine può durare anche tutta la vita; ti permette di ricordare il tuo passato, le cose che hai imparato, le persone che hai
conosciuto e che hanno rappresentato qualcosa di significativo.
La memoria è quindi come un magazzino in cui sono stivati miriadi di dati che all’occorrenza possono essere recuperati e consultati. Le informazioni
più importanti possono passare dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine, mentre quelle inutili vengono cancellate e quindi dimenticate.
Tutte le volte che durante un’interrogazione ti ricordi ciò che hai studiato e appreso, saprai anche di aver modificato qualcosa a livello dei
collegamenti del tuo cervello.