4 Il sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso centrale è collegato con ogni parte del corpo grazie al sistema nervoso periferico , formato dai nervi.
Il sistema nervoso periferico è suddiviso in:
- volontario o somatico;
- autonomo o neurovegetativo.

Come sono fatti i nervi? Come sono classificati?
Osserva lo schema di un nervo (14 ) e confrontalo con un cavo telefonico (15).
Come il cavo telefonico, il nervo è formato da fasci di fibre nervose, cioè dai neuriti dei neuroni ricoperti dalla guaina mielinica. Naturalmente all’interno di un nervo sono presenti anche vasi sanguigni che assicurano il nutrimento e l’ossigeno ai neuroni (16). I nervi partono dal sistema nervoso centrale e si diramano in ogni zona del corpo formando, come i fili del telefono, un’intricata rete.
I nervi, a seconda della loro funzione, vengono classificati in:
- nervi sensitivi, se in essi l’impulso nervoso viaggia dalla periferia del corpo (ad esempio dagli organi di senso) verso il sistema nervoso centrale;
- nervi motori, se in essi l’impulso viaggia dal sistema nervoso centrale ai muscoli o alle ghiandole;
- nervi misti, se sono costituiti sia da fibre motorie sia da fibre estensive.

Com’è organizzato il sistema nervoso periferico volontario?
Nelle figure sono illustrati i nervi spinali ( 17 ) e i nervi cranici ( 18).
Nervi spinali e nervi cranici costituiscono il sistema nervoso periferico volontario, che controlla i muscoli scheletrici, o volontari.
- I nervi spinali sono 31 paia, partono dal midollo spinale in modo simmetrico e si diramano in tutte le parti del corpo e sono di tipo misto. A seconda delle zone da cui partono, sono suddivisi in cervicali, dorsali, lombari, sacrali, coccigei.
- I nervi cranici sono 12 paia, partono dalla zona inferiore del cervello e dal midollo allungato e vanno a innervare tutte le principali strutture della testa e del collo e organi come cuore, polmoni, stomaco e intestino.

18 I nervi cranici.

Come è organizzato il sistema nervoso periferico autonomo?
Un’altra rete di nervi del sistema nervoso periferico forma il sistema autonomo o neurovegetativo, detto così perché regola funzioni della vita vegetativa, come la digestione, la circolazione, la respirazione… che si svolgono fuori dal controllo della volontà. Il sistema neurovegetativo è suddiviso in due parti, simpatico e parasimpatico, che agiscono contemporaneamente sugli stessi organi, ma con azione antagonista. Osserva lo schema.


Il sistema simpatico è costituito da una serie di gangli (raggruppamenti di neuroni) posti ai lati della colonna vertebrale e collegati sia al midollo spinale, sia ai vari organi del corpo attraverso i nervi. La sua funzione è stimolare gli organi innervati in modo da preparare l’organismo a rispondere a situazioni di emergenza. Inibisce le funzioni digestive. Il neurotrasmettitore utilizzato è l’adrenalina.

Il sistema parasimpatico ha gangli posti vicino ai vari organi ed è collegato al midollo allungato e alla parte sacrale del midollo spinale. Innerva gli stessi organi del sistema simpatico, ma svolge un’azione antagonista; il parasimpatico infatti prevale in situazioni di tranquillità. Il neurotrasmettitore utilizzato è l’acetilcolina. Il corretto funzionamento di un organo innervato da entrambi i sistemi dipende dall’equilibrio tra le loro azioni antagoniste.

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Le malattie del sistema nervoso

Il sistema nervoso può essere soggetto a malattie sia di natura organica sia di natura mentale.
Tra le malattie organiche le più frequenti sono l’ictus e l’epilessia.

L’ictus è un danno al cervello provocato dall’ostruzione o dalla rottura di un’arteria cerebrale. Si manifesta con mal di testa, vomito, perdita di coscienza ed è spesso accompagnato dalla paralisi di una parte del corpo.
Nei casi più gravi porta al coma e alla morte.

L’epilessia è una malattia nota fin dall’antichità. Può essere provocata da una lesione al cervello ma nella maggior parte dei casi resta sconosciuta la causa effettiva.
Una persona che soffre di attacchi epilettici può avere allucinazioni, disturbi alla memoria, convulsioni e spesso perde coscienza. Attualmente l’epilessia viene controllata con farmaci adeguati.
Esistono anche malattie del sistema nervoso causate da virus e batteri.

La meningite, ad esempio, è un’infiammazione delle meningi provocata dal batterio meningococco ed è altamente infettiva. Si manifesta con forti mal di testa, vomito e perdita di coscienza e può portare al coma e alla morte.
Alcune forme di meningite, se diagnosticate in tempo, possono essere curate con successo.
Altre malattie sono invece dovute alla degenerazione di alcune parti del sistema nervoso e sono continuamente oggetto di studio perché non se ne conosce né la causa né la cura.
Fra queste, il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla.

Il morbo di Parkinson compare in età adulta e si manifesta con tremori e con una diminuzione del funzionamento dei muscoli.

La sclerosi multipla porta a una distruzione progressiva della guaina mielinica delle fibre nervose; come conseguenza si ha un’alterazione della trasmissione degli impulsi nervosi e quindi la paralisi progressiva del corpo.
Il cervello è sede di tutte le funzioni intellettive che formano la personalità di ciascun individuo.
Quando tali funzioni vengono alterate, si manifestano le malattie mentali che determinano un comportamento anomalo della persona che ne è affetta. Esistono tanti tipi diversi di malattie mentali e la maggior parte di esse non è guaribile.
La cura consiste perciò nella somministrazione di farmaci che ne attenuano i sintomi.