5 Il sistema endocrino

Il sistema endocrino affianca e integra il sistema nervoso nelle sue funzioni. Pur non agendo con la stessa rapidità, non per questo è meno efficiente. È costituito da ghiandole endocrine che riversano direttamente nel sangue le sostanze chimiche che producono, gli ormoni.
Trasportati dalla circolazione del sangue, gli ormoni raggiungono gli “organi bersaglio”, cioè gli organi a cui sono destinati, per stimolarne o rallentarne la funzione.

Quali sono le ghiandole endocrine? Quali sono le loro funzioni?
- L’epifisi, detta anche ghiandola pineale per la sua forma conica, è di piccole dimensioni ed è situata dietro l’encefalo. È particolarmente attiva durante l’infanzia e regredisce smettendo di funzionare dopo la pubertà. Produce alcuni ormoni che intervengono nello sviluppo sessuale e la melatonina che regola il ritmo del sonno.

- L’ipofisi è una piccola ghiandola, grande quanto un pisello, situata alla base del cranio; comunica con una parte dell’encefalo, l’ipotalamo, che attraverso particolari sostanze, dette neurosecreti, stimola l’ipofisi a produrre i suoi ormoni.
L’ipofisi, oltre a secernere l’ormone della crescita, ha l’importante compito di controllare altre ghiandole come la tiroide, le surrenali, i testicoli e le ovaie.


- La tiroide è situata nella parte anteriore del collo e ha forma di farfalla. Il più importante secreto della tiroide è la tiroxina che contiene nelle sue molecole atomi di iodio: regola il metabolismo e il consumo di energia da parte delle cellule.

- Le ghiandole surrenali sono situate al di sopra dei reni, quasi a formare un cappuccio.
Ogni surrenale è formata da due parti, una interna, detta zona midollare, e una esterna, detta zona corticale.
Uno dei più noti ormoni della zona midollare è l’adrenalina che svolge un’azione di vitale importanza quando l’organismo si trova in stato di pericolo. La zona corticale produce molti ormoni corticosteroidi, che svolgono diverse azioni regolando il metabolismo di zuccheri, proteine, grassi e quello di due importanti elementi come il sodio e il potassio. Il più noto di questi ormoni è il cortisone che svolge un’azione antinfiammatoria.

- Le paratiroidi sono quattro ghiandole di colore giallo, piccole e tondeggianti, poste a ridosso della tiroide. Secernono il paratormone, che influenza il metabolismo del calcio, elemento di primaria importanza per le ossa e per la contrazione dei tessuti muscolari.

- Il timo è una piccola ghiandola situata nel torace, in alto dietro lo sterno. Porta a maturazione i linfociti T; è attiva solo nell’infanzia.

- Il pancreas in alcune sue parti è specializzato nella secrezione endocrina: esistono infatti dei gruppetti di cellule, detti isole di Langerhans, che producono due tipi di ormoni, l’insulina e il glucagone. L’insulina diminuisce la concentrazione di zucchero glucosio nel sangue e lo fissa nel fegato. La mancata produzione d’insulina è la causa del diabete. Il glucagone, invece, aumenta la quantità di zucchero glucosio nel sangue.

- Le ovaie e i testicoli nell’adolescenza sono responsabili dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari, nella vita adulta producono e fanno maturare le cellule sessuali.

Quale meccanismo regola la produzione di ormoni?
Gli ormoni non vengono prodotti in modo continuo, ma solo quando occorre e nella giusta quantità, sempre come risposta a un cambiamento. Non appena la situazione che ha scatenato la produzione di ormone cessa, l’ormone non viene più secreto.
Osserva lo schema che rappresenta il “meccanismo” di regolazione ormonale nel caso dell’adrenalina, prodotta dalle ghiandole surrenali.


L’adrenalina fa scattare una serie di reazioni per far fronte alle situazioni di emergenza: aumenta la pressione del sangue e il ritmo cardiaco; dilata la pupilla dell’occhio rendendo più acuta la visione; dilata i vasi sanguigni che portano il sangue ai muscoli scheletrici, perché possano prontamente contrarsi, e restringe i vasi sanguigni della pelle rendendola pallida; aumenta la profondità e la frequenza del respiro. Quando ti trovi in pericolo la reazione istantanea del sistema nervoso ti spinge alla fuga e, contemporaneamente, l’ipotalamo stimola l’ipofisi a secernere un ormone stimolante per le ghiandole surrenali che producono così l’adrenalina. Quando il pericolo è finito e la quantità di adrenalina nel sangue è elevata, l’ipotalamo comunica all’ipofisi tale eccesso e l’ipofisi blocca la produzione dell’ormone stimolante. La produzione degli ormoni da parte delle ghiandole endocrine è quindi sotto il controllo dell’encefalo, grazie all’ipotalamo che funge da ponte tra il sistema nervoso e tutto il sistema endocrino. Questo meccanismo prende il nome di retroazione o feedback.

Comunicazione tra ipotalamo e ipofisi. L’ipofisi è suddivisa in due lobi, ciascuno dei quali secerne diversi ormoni.

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Ghiandole endocrine ed esocrine

La parola “ghiandola” deriva da un termine latino che significa “piccola ghianda”. Probabilmente si fa riferimento alla forma di alcuni di questi organi. Le parole “endocrina” ed “esocrina” derivano invece dal greco e significano rispettivamente “che riversano dentro” e “che riversano fuori”. Le ghiandole endocrine secernono nel sangue le sostanze prodotte. Le ghiandole esocrine, come le sudoripare, le salivari, le gastriche e le mammarie, riversano i loro prodotti all’esterno del corpo o in cavità comunicanti con l’esterno.