2 Le cellule e gli organi riproduttivi maschili

Durante la pubertà i testicoli dei ragazzi si modificano e iniziano a funzionare; producono gli spermatozoi, le cellule sessuali maschili e continueranno a produrli per tutta la vita dell’uomo.


Come sono fatti gli spermatozoi?
Osserva gli schemi.
Uno spermatozoo è una cellula particolare, diversa da tutte le altre cellule, poiché la sua unica funzione è quella di trasportare le informazioni ereditarie alla cellula uovo (ovulo) e fecondarla. La sua struttura, essenziale, è perfettamente adatta al movimento. Ogni spermatozoo ( 1 ) è composto da:
- una testa che contiene il nucleo e, nella parte anteriore, degli enzimi necessari a perforare le membrane dell’ovulo per penetrare nel suo interno;
- un collo contenente numerosi mitocondri, gli organuli cellulari che forniscono energia;
- una coda o flagello che gli consente di spostarsi a una velocità tra i 10 e i 50 μm/sec (1 μm = 1 millesimo di millimetro).

La lunghezza totale di uno spermatozoo è di 75 μm, compresa la testa che è lunga 5-6 μm. Ogni spermatozoo contiene nel nucleo 23 cromosomi contenenti le informazioni ereditarie; cioè la metà dei cromosomi delle altre cellule del corpo della specie umana. Poiché le cellule sessuali maschili e femminili si fondono nella fecondazione, nello zigote, la prima cellula del nuovo essere, si ricostituisce il normale numero di cromosomi, 46. Perciò nei testicoli avvengono particolari divisioni degli spermatozoi in maturazione che riducono il numero dei loro cromosomi a metà ( 2 ). Questo fenomeno è detto meiosi e avviene in modo continuativo durante la spermatogenesi, cioè la formazione, a partire da una cellula iniziale, lo spermatogonio, degli spermatozoi. La riduzione a metà del numero di cromosomi delle cellule sessuali è indispensabile alla conservazione delle informazioni ereditarie: se non avvenisse, lo zigote e le cellule del corpo ne conterebbero il doppio!

2 La spermatogenesi, cioè la formazione, a partire da una cellula iniziale detta spermatogonio, degli spermatozoi.
Com’è fatto l’apparato riproduttore maschile? Quale percorso compiono gli spermatozoi al suo interno?
L’apparato riproduttore maschile è costituito essenzialmente dai testicoli e dal pene collegati da un sistema di canali e da alcune piccole ghiandole accessorie.


I testicoli sono le due ghiandole sessuali maschili; sono contenuti in una sacca di pelle, lo scroto, che li protegge. Sezionando un testicolo si può osservare che è formato da tubi finissimi che terminano con un gomitolo: i tuboli seminiferi. Ciascun testicolo contiene da 600 a 1200 tubuli seminiferi, che producono gli spermatozoi. Tra i tubuli esistono cellule che producono il testosterone, uno degli ormoni maschili. Appena prodotti, gli spermatozoi raggiungono l’epididimo, un canale di circa 6 cm raggomitolato su se stesso, dove gli spermatozoi completano la maturazione in 20 giorni circa e acquistano la loro mobilità. L’epididimo sbocca in un dotto deferente, lungo circa 40 cm, che trasporta gli spermatozoi alle vescicole seminali. Si tratta di due piccole ghiandole che producono, insieme alla prostata, un liquido che costituisce l’ambiente adatto alla sopravvivenza degli spermatozoi: il liquido seminale. Spermatozoi e liquido seminale formano lo sperma che viene emesso all’esterno (eiaculazione) attraverso l’uretra, il canale che attraversa il pene. L’uretra è anche collegata con la vescica e attraverso di essa passa anche l’urina. Sperma e urina però non si mescolano mai; durante l’eiaculazione i muscoli posti intorno allo sbocco della vescica si contraggono e impediscono la fuoriuscita dell’urina. Le prime eiaculazioni, che avvengono nella pubertà, contengono pochissimi spermatozoi o ne sono prive, ma in età adulta ogni ml di sperma contiene da 50 a 100 milioni di spermatozoi. Il pene è l’organo che ha il compito di trasferire gli spermatozoi nell’apparato genitale femminile durante l’accoppiamento, in modo che essi possano raggiungere la cellula uovo. Internamente è costituito da un tessuto spugnoso che, riempiendosi di sangue, ne può far aumentare il volume.