A partire dalla pubertà, gli organi riproduttori femminili, così come avviene per quelli dei maschi, iniziano a funzionare: nelle ovaie fin dalla
nascita sono presenti centinaia di migliaia di futuri ovuli; nel corso del periodo di fertilità della donna ne arrivano a maturazione 400-500.
Come sono fatti gli ovuli? Come avviene la loro maturazione?
Osserva la fotografia e lo schema. La cellula uovo o ovulo è molto più grande di uno spermatozoo, ha infatti il diametro di circa 0,1 mm, ed è la più grossa cellula dell’organismo. Non è dotata di flagello, per cui non ha movimenti propri. È protetta da un involucro proteico e da una membrana cellulare; nel suo interno il citoplasma è ricco di sostanze di riserva necessarie per nutrire le prime cellule del nuovo individuo ( 3 ). Nel suo nucleo, anche l’ovulo, come lo spermatozoo, possiede 23 cromosomi, perché anche durante la maturazione degli ovuli avviene la meiosi: da ogni ovogonio, cellula iniziale femminile con 46 cromosomi, si formerà solo un ovulo, poiché le altre tre cellule degenerano ( 4 ). Il processo di maturazione degli ovuli è detto ovogenesi e avviene all’interno di minuscole cavità delle ovaie, i follicoli. I follicoli hanno la funzione di nutrire gli ovuli in maturazione e di proteggerli. L’ovogenesi dura circa 14 giorni e porta a maturazione di solito un solo ovulo, indifferentemente nell’ovaia destra o in quella sinistra. Tale processo avviene ogni 28 giorni circa, per tutto il periodo riproduttivo di una donna, ma si completa solo nel momento della fecondazione. La capacità riproduttiva femminile cessa con la menopausa, all’età di circa 50 anni. Il momento in cui l’ovulo maturo viene liberato dall’ovaia è detto ovulazione ( 5 ).