Tra i caratteri umani determinati da una coppia di alleli ci sono molte malattie genetiche. Esse dipendono da un allele “difettoso” a causa di una
mutazione: la situazione è diversa se l’allele mutante è dominante o recessivo.
Come si trasmettono gli alleli responsabili delle malattie genetiche?
5.1 Se l’allele è recessivo
L’anemia mediterranea è una malattia genetica del sangue: i globuli rossi si presentano piccoli e deformati ( 7 ), inadatti al trasporto di ossigeno. L’allele responsabile è recessivo (a), è una mutazione dell’allele (A) che controlla la formazione dell’emoglobina, proteina dei globuli rossi. La malattia si manifesta nella forma grave e solo negli omozigoti recessivi (aa), mentre gli eterozigoti (Aa) presentano solo un’anemia lieve che non incide molto sul loro stato di salute.
Osserva come si trasmette la malattia nei casi illustrati dai quadrati di Punnett ( 8 ) e ( 9 ). Due genitori entrambi eterozigoti hanno la probabilità
del 25% di avere figli malati della forma grave (aa). La probabilità di avere figli con genotipo aa è nulla se i genitori sono AA e Aa per questo tipo
di gene. Al giorno d’oggi è possibile fare delle semplici indagini mediche per scoprire se si è portatori dell’allele a della malattia. Poiché l’allele
a è recessivo, la sua frequenza nella popolazione dovrebbe essere destinata a diminuire nel tempo, anche perché esso porta alla morte degli individui
omozigoti per la malattia (aa). Ciò però non accade e nelle zone del Mediterraneo è ancora piuttosto frequente. Tale fatto ci deve indurre a pensare che
gli eterozigoti (Aa) devono avere qualche tipo di vantaggio, non solo sui malati di anemia mediterranea, come ovvio, ma anche sui sani (AA).
Nella cartina sono evidenziate le zone dell’Italia in cui è frequente l’allele a: si tratta delle stesse zone in cui era diffusa la malaria, una
malattia dovuta a un protozoo che viene inoculato nel sangue dalla puntura della zanzara anofele ( 10 ). Gli eterozigoti si ammalano molto raramente di
malaria poiché il protozoo non riesce a compiere il suo ciclo vitale all’interno dei globuli rossi del loro sangue, in parte deformati. L’allele per
l’anemia mediterranea ha costituito perciò un vantaggio per gli eterozigoti nelle zone paludose costiere in cui era presente la malaria. Oggi in Italia
la malaria non è più presente, grazie all’opera di bonifica delle paludi, e gli eterozigoti non hanno più nessun vantaggio, perciò la loro frequenza sta
diminuendo.