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Le emorragie
In condizioni normali, in un adulto circolano circa 5-6 litri di sangue. Per il suo buon funzionamento, il corpo deve mantenere pressoché costante la
quantità di sangue circolante in modo che ci sia sempre la pressione sufficiente a irrorare tutti tessuti e gli organi. La perdita di un terzo del
volume sanguigno (circa 2 litri) può infatti causare gravi danni ai tessuti e agli organi. L’emorragia è una perdita abbondante di sangue da uno o più
vasi sanguigni; è esterna se il sangue fuoriesce da una ferita ed è interna se, in seguito alla lesione di un organo, il sangue si accumula in qualche
cavità del corpo. L’emorragia arteriosa è senza dubbio la più grave; il sangue, di colore rosso vivo perché ricco di ossigeno, zampilla dalla ferita a
getti intermittenti seguendo il battito cardiaco. L’emorragia venosa, anche se abbondante, è meno grave; il sangue, di colore rosso scuro, fuoriesce
dalla ferita colando, con un flusso costante e uniforme. Se l’emorragia non si arresta, vi può essere una diminuzione dell’apporto di sangue al cervello
e si può passare a uno stato alterato di coscienza, al coma e anche alla morte. Perciò, in caso di emorragia, occorre intervenire con tempestività per
bloccarla o limitarne i danni. Se ti dovesse capitare di trovarti di fronte a una persona che ha un’emorragia, richiedi subito un soccorso qualificato
telefonando al 112. Nell’attesa, dovrai intervenire ricordando di prendere delle precauzioni per evitare il contatto diretto con il sangue che potrebbe
essere un pericoloso veicolo di infezione. Per ridurre il flusso sanguigno, tampona la ferita con strati sovrapposti di garze, con fazzoletti o tessuti
puliti, fissandoli con un bendaggio che comprima tanto da rallentare l’emorragia ma non da impedire la circolazione del sangue. Il termine epistassi sta
a indicare la fuoriuscita di sangue dal naso. In genere una situazione abbastanza comune, causata dalla rottura dei vasi capillari presenti nelle fosse
nasali anche solo in seguito a uno starnuto o senza una ragione apparente. In questo caso, non c’è assolutamente da allarmarsi perché la perdita di
sangue è moderata. Se ti dovesse capitare, siediti, reclina il capo in avanti e comprimi esternamente la narice interessata. Può anche essere utile
mettere del ghiaccio sulla fronte o alla radice del naso. Una volta arrestata l’emorragia, per qualche ora non soffiarti il naso e non fare sforzi che
impedirebbero la formazione del coagulo.