11 LE MATERIE PLASTICHE
Il termine plastica deriva da una parola greca, plastikè, che significa “dare forma”, “plasmare”, “modellare” e indica una sostanza che può assumere e conservare qualsiasi forma.
Le materie plastiche sono sostanze che non esistono in natura e vengono prodotte dalle industrie chimiche trattando in modo speciale molecole di prodotti petroliferi, che, se riscaldate, diventano pastose e modellabili per la creazione di oggetti, i quali, una volta raffreddati, induriscono mantenendo la forma che gli è stata data.
11. 1 IL CICLO DI LAVORAZIONE DELLE MATERIE PLASTICHE
La produzione parte dalle raffinerie di petrolio e termina in un impianto petrolchimico.
La materia prima che serve per produrre la plastica è la virgin nafta, un liquido. Si ottiene dalla distillazione del petrolio, di consistenza oleosa, che viene sottoposto a getti di vapore che rompono i suoi legami molecolari complessi: si ottiene così una sostanza, che può essere liquida o gassosa, formata da molecole semplici chiamate monòmeri. Il liquido (o gas) passa in un grosso recipiente dove viene riscaldato a circa 300 oC. Il calore rompe i legami delle molecole semplici, che sono così libere di formare lunghe molecole chiamate polìmeri.
Il prodotto che esce dal recipiente di polimerizzazione è una resina sintetica, una pasta dall’aspetto morbido con ottime proprietà di modellazione, che viene miscelata con additivi che conferiscono proprietà diverse alle materie plastiche così ottenute.
La resina sintetica, miscelata con gli additivi, viene quindi trasformata in semilavorato che, a seconda delle esigenze produttive, è costituito da polvere, granuli o pasta.
Le materie plastiche si dividono in tre categorie: termoplastiche, termoindurenti ed elastòmeri.
► Si definiscono termoplastiche le materie plastiche che, sottoposte all’azione del calore, diventano malleabili e possono essere modellate; quando vengono raffreddate diventano rigide. Questo processo può essere ripetuto più volte.
► Si dicono termoindurenti le materie plastiche che, per mezzo del calore e della pressione, assumono le varie forme per una sola volta, senza possibilità di ripetere il processo. Se, una volta indurite, vengono di nuovo sottoposte al calore, non rammolliscono più, ma tendono a carbonizzare.
► Si definiscono elastòmeri le materie plastiche dotate di grande de-formabilità ed elasticità; possono essere sia termoplastiche sia termoindurenti.