2 PROGETTARE E COSTRUIRE
2. 1 PROGETTARE UNA CASA
Costruire un edificio è un’operazione complessa, che coinvolge direttamente numerose persone e, indirettamente, la collettività.
Una nuova costruzione modifica l’aspetto del territorio su cui sorge e richiede la fornitura di acqua, luce, gas e che vi siano fognature, strade e tutti quei servizi che consentono di condurre una vita sufficientemente confortevole.
Per questi motivi, la costruzione di una casa viene regolamentata da leggi che specificano dove e come la casa può essere costruita. Occorre quindi affidarsi a un professionista (architetto, ingegnere o geometra), che deve preparare un progetto, tenendo conto delle esigenze di chi abiterà nella nuova casa e seguendo le norme che riguardano l’altezza, la superficie costruita, la distanza dagli altri edifici, e così via.
A seconda della dimensione, della tipologia e del futuro utilizzo, è possibile che il lavoro di progettazione di un nuovo edificio non sia affidato a una sola persona. Spesso il progettista è colui che coordina diversi specialisti in vari campi della progettazione: chi si occupa degli impianti, chi della struttura in cemento armato, chi dell’arredamento, ecc.
La progettazione di un edificio è suddivisa in tre fasi: il progetto di massima o preliminare, il progetto definitivo e il progetto esecutivo.
► Il progetto di massima o preliminare è la fase in cui il progettista (o i progettisti), recepite le esigenze del cliente, realizza una prima progettazione che dà le indicazioni sulla forma, sull’inserimento nell’ambiente, sui volumi. I disegni prevedono delle piante, prospetti e sezioni disegnate con il metodo delle proiezioni ortogonali in scala 1:100, ma anche disegni in prospettiva e, a volte, dei modellini FIG. 7.
► Il progetto definitivo è il secondo passaggio. È indirizzato al Comune in cui sorgerà l’edificio. Gli uffici tecnici comunali sottopongono il progetto alla commissione edilizia che ne valuta la rispondenza alle norme e la fattibilità e che, in caso di valutazione positiva, rilascia l’autorizzazione a costruire (concessione edilizia).
► Il progetto esecutivo è l’ultima fase della progettazione (quella più tecnica e più definita), che comprende:
- i disegni e i calcoli relativi alle strutture, più dettagliati rispetto a quelli presentati con il progetto di massima;
- il progetto dettagliato degli impianti;
- la scelta e la descrizione dei materiali;
- la descrizione punto per punto dei lavori in un documento tecnico chiamato capitolato;
- il programma dei lavori;
- il computo metrico estimativo, che è il calcolo delle quantità e dei costi relativi alle opere e ai materiali.
Una buona progettazione deve prevedere la realizzazione di edifici che rispettino i requisiti igienico-sanitari e che siano comodi. Il rispetto dei
requisiti igienico-sanitari serve ad assicurare che la presenza prolungata negli ambienti non danneggi la salute dell’uomo. Per garantire una vita
salubre in casa, esistono speciali normative sulla temperatura, sull’umidità sull’illuminazione degli ambienti, ecc. Per quanto riguarda la comodità,
il progettista deve fare in modo che i locali possano essere usati agevolmente da chi è in buona salute, e possano essere abitati anche da chi ha
possibilità di movimento limitate. Già nei tempi antichi, chi costruiva le case voleva che fossero adeguate alle misure dell’uomo e si domandava quali
potessero essere le misure dell’essere umano medio.